Una scena che ha dell’incredibile, quella di un uomo insanguinato che fugge da a riva, stramazzando sulla spiaggia. Vivo, per fortuna. Non una scena di un film, ma un avvenimento accaduto a Ponza, dove il 34enne, proprietario dell’imbarcazione, dopo due feroci liti con la propria compagna 30enne, ha lasciato la barca, forse per aver salva la vita.
La donna all’alba si sarebbe scagliata contro il compagno, colpendolo più volte con un coltello, lui verso le 8 e sembra dopo circa 4 ore dall’inizio della lite, è stato trovato sanguinante sulla spiaggia di Frontone.
L’uomo è stato soccorso dal presidente della cooperativa “Frontone Village”, una delle attività di noleggio di attrezzature balneari, che – risolto un contenzioso con il Comune – offrono servizi ai turisti, e da un bagnino.
Una tragedia sventata, quindi, quella di Ponza, di cui ancora non è chiaro il movente. Anche perché l’uomo, in stato confusionale, ha insistito per essere riaccompagnato sulla barca, dopo aver detto “Se mi succede qualcosa sapete di chi è la colpa”. Ma i soccorritori, vista la situazione di pericolo, hanno avvertito le guardie costiere.
Dopo pochi minuti il presidente della coop e il bagnino, si sono voltati verso la barca e hanno quindi notato che l’uomo stava di nuovo discutendo con la compagna e che quest’ultima lo inseguiva, sembra impugnando un coltello, e buttava in mare abiti e vari oggetti.
L’uomo si è ributtato in mare, è stato nuovamente soccorso e portato sulla spiaggia. Arrivate le guardie costiere, insieme ai finanzieri, la barca è stata perquisita e i due portati in caserma.
Sulla vicenda su cui sono in corso delicate indagini.