Mentre Carlo Alcaraz, a soli 20 anni, diviene il terzo tennista più giovane della storia ad alzare al cielo il trofeo (dietro a Boris Becker e Bjorn Borg), Novak Djokovic, 38 anni, si è arreso al quinto set di una delle finali più belle di Wimbledon degli ultimi anni, rompendo la racchetta contro il paletto di legno che sostiene la rete del Campo Centrale dell’All England Club. Fischiato pesantemente dai tifosi durante tutto il cambio di campo), il 23 volte campione slam è stato multato e adesso dovrà pagare un totale di 6117 sterline, pari a circa $8000 cioè 7000 euro.

Il campione serbo Novak Djokovic dovrà aspettare almeno un anno per raggiungere Roger Federer a quota otto titoli a Wimbledon: il numero 2 del mondo, nonostante un buon avvio, si è dovuto arrendere a Carlos Alcaraz in quasi cinque ore di gioco. Invece, il suo avversario non si è mai arreso, anche dopo l’avvio shock, ed è riuscito a portare a casa il secondo slam della propria carriera in altrettante finali.

Quando è andato a sedersi, Novak si è voltato verso un uomo in prima fila che, con coraggio e sfrontatezza, gli ha chiesto…. la racchetta rotta. Il 23 volte vincitore Slam lo guarda, si rialza e gliela dona. D’altra parte, Djokovic, che ha sempre avuto un contatto diretto con tifosi e spettatori

In seguito, l’uomo ha dichiarato: “Mi chiamo Milan, sono serbo come Novak, vivo a Londra da 23 anni e questa è sta la mia 23esima finale consecutiva a Wimbledon. Ho chiesto la racchetta a Djokovic e me l’ha data”.

Quindi, un uomo che vive a Londra da 23 anni, che per 23 volte ha assistito a Wimbledon, ha chiesto al 23 volte campione la racchetta, e l’ha ottenuta. Un lieto fine, almeno.