Aveva 34 anni, Giuseppe Tucci, pugliese, professione vigile del fuoco. È stato ucciso dopo una colluttazione con un buttafuori fuori dal Frontemare, a Rimini. L’assassino, 28 anni, è il buttafuori Klajdi Mjeshtri, albanese, che adesso deve rispondere di omicidio e si trova in carcere per quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsa.
Il padre della vittima, Claudio, ha pubblicato una foto su facebook mentre bacia il figlio al reparto di Rianimazione dell’ospedale Infermi di Rimini.
Dopo un giorno e mezzo da quella foto, Giuseppe sarebbe morto. Claudio Tucci, vigile del fuoco come il figlio, ha ricordato così Giuseppe: “Ciao Peppe. Niente e nessuno ci potrà mai consolare, ma l’unica spiegazione che ci vogliamo dare per realizzare la tragedia è che tu hai incontrato un diavolo nella notte di sabato a e tanti angeli ti aspettavano per essere salvati e continueranno il percorso terreno grazie a te! Un abbraccio forte mamma e papà”.
Questa mattina, a Foggia, città natia di Giuseppe, si sono svolti i funerali. Sirene spiegate e un picchetto d’onore hanno accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa Beata Maria Vergine, dove si è svolta la struggente cerimonia funebre. Erano presenti anche gli ‘Ultras 1980’ della curva Nord con i quali Tucci condivideva la passione per i colori rossoneri.


Giuseppe Tucci (foto facebook)

Giuseppe Tucci (foto facebook)

L’assassino, Klajdi Mjeshtri.