“Dietro la guerra c’è il diavolo” ha detto il Pontefice “che non è un mito ma è un’entità reale. Ma il demonio viene irriso dalla società moderna”.
Papa Francesco ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, in Vaticano, la Santa Messa per la domenica di Pentecoste. Nella giornata di sabato, il Pontefice ha ripreso tutte le sue attività dopo aver annullato i suoi impegni, venerdì, a causa della febbre. Oggi ha registrato anche un intervento negli studi Rai – un evento storico – nel corso della puntata “a Sua immagine”.
Papa Francesco ha parlato dello Spirito Santo che libera dalla paura e ha ricordato Alessandro Manzoni come cantore delle vittime e degli ultimi – quest’anno – dal 19 maggio – si festeggia, infatti, il centenario dalla morte del poeta.
Bergoglio ha poi rivolto un pensiero alle vittime del ciclone che ha colpito Bangladesh e Myanmar e invitato tutti, nel mese mariano, a pregare per la pace in Ucraina.
Il Pontefice ha parlato, così, della paura: “la paura blocca, paralizza” ha detto “E isola: pensiamo alla paura dell’altro, di chi è straniero, di chi è diverso, di chi la pensa in un altro modo. E ci può essere persino la paura di Dio: che mi punisca, che ce l’abbia con me. Se diamo spazio a queste false paure, le porte si chiudono: quelle del cuore, della società, e anche le porte della Chiesa. Dove c’è paura, c’è chiusura. E non va bene. Il Vangelo però ci offre il rimedio del Risorto: lo Spirito Santo. Lui libera dalle prigioni della paura”.
