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Il 6 maggio, l’incoronazione di re Carlo: cos’è la pietra del Destino, il baldacchino e chi ci sarà

Il 6 maggio, alle 11 all’Abbazia di Westminster, re Carlo d’Inghilterra sarà incoronato col nome di Carlo III. Sarà 40esimo sovrano incoronato dal 1066; sarà il terzo sovrano a chiamarsi Carlo, dopo due Stuard, Carlo I, sovrano cattolico decapitato nel 1649, e Carlo II, il festaiolo e amante delle donne, morto nel 1685.

Carlo III verrà unto con l’olio santo dall’arcivescovo di Canterbury, in un rituale considerato sacro e che per questo non sarà reso pubblico, ma sarà coperto da un baldacchino, che in quest’occasione sarà ricamato da Aidan Hart con il disegno di un albero, sulle cui foglie sono ricamati i nomi delle 56 nazioni del Commonwealth, che sormonta le cifre del Re. Il baldacchino già fu usato per l’unzione di sua madre Elisabetta II, che nel 1953 aveva 27 anni.

C’è anche una pietra, chiamata “Stone of Scone”, la Pietra del Destino, un masso di arenaria a forma di parallelepipedo di circa 150 chili, che proviene da Edimburgo e che sarà posizionata sotto la “Coronation Chair”, il trono su cui siederà il Re durante l’incoronazione.

La pietra è considerata il simbolo della monarchia scozzese perché su di essa venivano incoronati i re di Scozia, essa fu sequestrata da re Edoardo I d’Inghilterra nel 1296 durante le guerre di indipendenza e da allora venne impiegata per le incoronazioni dei monarchi inglesi e poi britannici quando Giacomo VI di Scozia unificò l’Inghilterra. Il giorno di Natale del 1950 fu trafugata dalla Coronation Chair e dall’Abbazia di Westminster da quattro studenti seguaci del Nazionalismo scozzese, che – non si sa come – la trasportarono clandestinamente in Scozia. Un anno dopo, l’11 aprile del 1951 fu simbolicamente fatta ritrovare sull’altare dell’abbazia di Arbroath, dove nel 1320 era stata firmata la dichiarazione scozzese d’indipendenza. Per l’incoronazione di Elisabetta II, fu riportata indietro: era nel 1953. Nel 1996, la pietra fu restituita definitivamente alla Scozia, ma ad una condizione: che potesse tornare all’abbazia di Westminster per ogni futura incoronazione.

Tra gli invitati di questa incoronazione, ci saranno la principessa Anna e il marito viceammiraglio Sir Timothy Laurence; il principe Edoardo nuovo duca di Edimburgo con la moglie Sophie, più il principe Andrea duca di York. Presenti naturalmente il figlio maggiore del re, il principe William, con la moglie Kate, principessa del Galles, insieme ai tre figli: George, 9 anni, Charlotte, 8, e il principe Louis, 5. Ci sarà persino Andrew Parker Bowles, ex marito di Camilla, insieme ai loro figli Tom e Laura Lopez. Sarà presente Harry, ma non la moglie Meghan, che rimarrà in California.

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