Cultura

L’Islam proibisce di raffigurare il profeta Maometto?

2012

Il ministero francese degli Affari esteri ha dichiarato mercoledì 19 settembre che le ambasciate, i consolati e le scuole francesi saranno chiusi in una ventina di paesi musulmani a titolo precauzionale, dopo che il settimanale satirico francese Charlie Hebdo ha pubblicato diverse caricature del profeta Maometto.

Al di là della questione del carattere offensivo o meno del disegno, viene rimesso in questione il divieto di riprodurre immagini del profeta dell’Islam, scrive il portale d’informazione Slate.fr : “Il divieto di rappresentare attraverso immagini la figura di Dio, Allah, non viene contestato dai musulmani, né dai fedeli di altre religioni. Invece la questione non è molto chiara circa il divieto riguardante la figura di Maometto.
Nessun passaggio del Corano vieta la rappresentazione di esseri viventi, e dunque di Maometto, che era un uomo e non (come Gesù per i cristiani) l’incarnazione di Dio.
E’ una differenza maggiore rispetto alla Bibbia, che proibisce in maniera esplicita la creazione di immagini :

Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandi. (Esodo, 20 4-6)

Un divieto abbastanza rispettato dagli ebrei ma ben presto abbandonato dai cristiani, che hanno considerato come l’arrivo di Gesù tra gli uomini, quale reincarnazione di Dio, permettesse di rappresentare l’immagine divina, spesso come con un vecchio con una lunga barba bianca.

Nell’Islam, è negli hadith (le raccolte delle frasi pronunciate da Maometto o di episodi della sua vita), che si trovano allusioni chiare alla creazione di immagini. Diversi testi fanno riferimento a immagini di animali e di uomini, dunque dello stesso profeta Maometto.
Il problema teologico non riguarda il profeta in particolare ma ogni essere vivente, … soprattutto a causa del rischio di idolatria che ne potrebbe conseguire, uno dei peggiori peccati dell’Islam


Nel 14esimo e nel 15esimo secolo le rappresentazione del profeta Maometto non erano un problema e non causavano alcuna sanzione da parte delle autorità.
Le immagini figurative del profeta sono sempre state assenti dai luoghi di preghiera e dalle moschee, ma diverse opere religiose usavano immagini del profeta come illustrazioni, per promuovere la conoscenza dell’Islam o anche per tradurre in immagini i racconti della vita del profeta.
A partire dal 16esimo secolo si era iniziato a raffigurare Maometto con il viso coperto da un velo bianco oppure nascosto dalle fiamme.
Oggi rappresentare Maometto è chiaramente vietato. Gli esperti interpretano questo fatto come una reazione d’identità di fronte all’accettazione di arti figurative nelle società occidentali e cristiane.”

Redazione

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  • Sai che me ne frega a me di quello che l'islam vieta o non vieta. Pretendono di venire qui e dirci cosa mangiare, a che ore pregare, come vesitrci quello che dobbiamo pensare in base all esempio di un "beduino immorale(cit)"?

    Islam: la linea rossa intoccabile non è il Profeta ma sono i Diritti Umani

    Ora, a me francamente delle credenze islamiche non me può fregare di
    meno e se loro vogliono credere che l’Arcangelo Gabriele di biblica
    memoria abbia detto al Profeta di prendere in sposa la piccolissima
    Aisha, sono fatti loro. Ma che debbano pretendere che anche io ci creda
    mi sembra francamente un po’ troppo. Posso pensare, da donna occidentale
    e civile, che quello è stato un atto di pedofilia? Posso pensare che in
    quei Paesi islamici dove oggi viene praticata questa orribile usanza si
    assista in effetti ad atti di pedofilia mascherati da presunte
    giustificazioni religiose (se lo ha fatto il Profeta lo posso fare anche
    io)? Lo posso fare senza rischiare di trovarmi sotto casa un’orda di
    islamici infuriati che mi accusa di blasfemia o di offesa all’Islam?

    ***********************************************************************************************************
    Insomma, è ora di finirla con questa ipocrisia della “offesa alla
    religione” quando quella religione diventa il mezzo (o la
    giustificazione) per le peggiori violazioni dei Diritti Umani.
    ***********************************************************************************************************

    http://www.spmedia.info/islam-la-linea-rossa-intoccabile-non-e-il-profeta-ma-sono-i-diritti-umani/

    • Ma tu non capisci proprio niente, fattelo dire ragazza,
      Chi ti ha mai detto cosa mangiare e cosa non mangiare? O cosa indossare e chi ti ha mai detto che devi pregare come loro? Come a te non fregherà nulla della loro religione (giustamente), nemmeno a loro frega qualcosa della tua. Non vogliono convertire nessuno. Non so in quale villaggio tu sia residente, perché a me nessun musulmano mi hai mai costretta a pensarla come lui o a mangiare quello che dice lui.

  • Sarebbe bello avere la traudzione della parte in arabo.

    Articoli, film, documnetari e addirittura i disegni sono una "provocazione e guerra" contro il vostro profeta?

    (da anche contro a Salman Rushdie, premio nobel)

    Ma questa e la roba che si racconta nella comunita musulmana di lugano?

    E tremendamente poco flessibile, tollerante e moderata questa comunita: piu vi si conosce, meno c'e bisogno di commentarvi.

    (il video o l'ha postato mammutta o qualcuno della sua risma islamista.)

    http://www.youtube.com/watch?v=N1VuhdJ7bfw

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