La Svizzera si è qualificata agli ottavi di finale del Mondiale e ad affrontarla sarà proprio il Portogallo di Cristiano Ronaldo, il 6 dicembre prossimo

La Svizzera ha vinto contro la Serbia, grazie al goal di Xherdan Shaqiri. Dopo aver segnato, il 31enne di origini albanesi, ha “zittito” il pubblico serbo che lo aveva preso di mira fin dal 1° minuto, perché lo svizzero di origini kosovare aveva esultato facendo il gesto dell’aquila, simbolo della bandiera albanese, proprio davanti ai serbi durante il Mondiale 2018.

L’aquila simboleggia la bandiera albanese e “fare il gesto dell’aquila” è inteso come un affronto dai serbi. Shaqiri, giocatore svizzero di origini kosovare. Ha così “provocato“ i calciatori e ai tifosi della Serbia che hanno subito reagito al gesto politico di Shaqiri.

Come riporta Sky Sport, al di là dell’esultanza polemica, il gol di Shaqiri ha un valore decisamente importante a livello sportivo: con la rete alla Serbia, l’attaccante è diventato ora uno dei soli tre giocatori ad aver segnato in ciascuna delle ultime tre edizioni di Coppa del Mondo (2014, 2018 e 2022), insieme a Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.

Certo, il gesto del “folklore” non è piaciuto nemmeno alla Svizzera, e alcuni svizzeri hanno emesso polemiche per il fatto che un giocatore a tutti gli effetti svizzero ricada nella provocazione nazionalistica.

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