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L’aggressore di Walmart aveva una lista di persone da uccidere

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Due giorni dopo il selvaggio crimine avvenuto al centro commerciale Walmart di Chesapeake, in Virginia, la polizia ha rilasciato ulteriori informazioni sull’uomo di colore, Andre Bing, responsabile dell’uccisione di sei persone durante la sparatoria. 

Pare che fosse un uomo solitario e scontroso, oltre ad avere influenze demoniache. Le autorità hanno ritrovato un elenco stampato dei nomi dei dipendenti, con affianco le loro ore di turno, i reparti e le loro mansioni, nella spazzatura fuori dalla casa di Bing.

L’ex manager, caposquadra del turno notturno che ha prestato servizio per 12 anni per Walmart, aveva stilato una “death note”di persone da uccidere con alcuni dei nomi cerchiati a penna. Cinque dei sei dipendenti uccisi nella sparatoria di martedì sera però, tre uomini, due donne e un ragazzo minorenne, non erano su quella lista. Nell’elenco è stato trovato il nome della 22enne Tyneka Johnson, morta durante la sparatoria, e di Jalon Jones, ferito ma sopravvissuto all’attacco. 

Inoltre un lungo e sconclusionato appunto, è stato trovato nel suo cellulare.

Nel documento scritto da Bing, si lamentava del fatto di “essere molestato da gente idiota” che lo aveva paragonato al famigerato serial killer cannibale Jeffrey Dahmer, conosciuto come il mostro di Milwaukee, nello Stato del Wisconsin, responsabile di diciassette violenti omicidi effettuati tra il 1978 e il 1991. 

La sua più grande rabbia era diretta ai suoi colleghi di Walmart. 

Facendo riferimento ad alcune persone, ha scritto che queste “hanno riso e fatto sottili discorsi in codice che alla fine ho capito”. L’uomo, in possesso di una pistola da 9mm acquistata legalmente poche ore prima di usarla in un negozio della città e armato con diversi caricatori addosso, ha dato la caccia ai colleghi durante la sparatoria al centro commerciale. Persone, che a suo dire, lo avevano presumibilmente tradito e che aveva sentito dire che stavano cercando di sbarazzarsi di lui.

Lo scritto, che la polizia ha reso pubblico, inizia con l’affermazione: “Scusa Dio, ti ho deluso, non è stata colpa tua ma mia”.

“I colleghi mi hanno fatto sorrisi malvagi e contorti. Mi hanno preso in giro e hanno celebrato la mia caduta. Ecco perché subiscono la mia stessa sorte” ha scritto Bing. “Sono stato molestato da persone idiote con scarsa intelligenza e mancanza di saggezza, e sono rimasto forte durante la maggior parte del tormento, ma la mia dignità è stata completamente portata via irreparabilmente dal mio telefono che è stato violato”, ha aggiunto.

Sebbene fosse il loro manager, Bing si sentiva così tormentato dai colleghi che credeva che stessero sabotando la sua vita.

La nota che ha lasciato, tocca temi religiosi e fa riferimenti sia a Dio che al demoniaco: “Scusate tutti ma non l’avevo pianificato, giuro che le cose sono andate come se fossi guidato da Satana”. E conclude il testo con l’affermazione “Dio, perdonami per quello che sto per fare”.

MK

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