Berlino sarebbe furiosa con il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la questione delle navi cariche di migranti.

Il governo italiano aveva chiesto, il 23 ottobre scorso, a Berlino di farsi carico dei profughi salvati sulle navi delle Ong, battenti bandiera tedesca.

Il governo tedesco per tutta risposta ha chiesto all’Italia di prestare “rapidamente soccorso” ai 104 minori non accompagnati salvati nel mare Mediterraneo dalla nave Humanity 1 battente bandiera tedesca e norvegese.

Per tutta risposta, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi ha dichiarato in una nota verbale: “abbiamo adottato un decreto interministeriale ai sensi dell’articolo 1 comma 2 del decreto legge 130 del 2020 con cui abbiamo imposto alla nave Humanity 1, quando arriverà, di fermarsi in rada. Potrà permanere nelle nostre acque territoriali solo per il tempo necessario per consentirci di vedere se a bordo ci siano eventuali emergenze di carattere sanitario o di altro tipo”.

Humanity 1 da due settimane è in mare con 179 migranti a bordo. Fra loro più di 100 minori non accompagnati e un bimbo di 7 mesi.

Oggi, la Farnesina, d’accordo con il ministero dell’Interno, ha fatto sapere di aver inviato per iscritto, con nota ufficiale, all’Ambasciata della Repubblica Federale tedesca la richiesta di avere un quadro compiuto della situazione a bordo della “Humanity 1” in vista dell’assunzione di eventuali decisioni.

Precisamente, è stato richiesto di conoscere al più presto informazioni di dettaglio sulle persone presenti a bordo della nave, sulle zone marine in cui ha operato la nave, se vi siano persone vulnerabili a bordo e se sia stata già avanzata richiesta di protezione internazionale.

L’Italia fa sapere che continuerà naturalmente a monitorare la situazione a bordo di questa e delle altre navi e a fornire l’assistenza di emergenza che si dovesse rendere necessaria.

Il Presidente ha invece fatto sapere: “dobbiamo ricordare che cos’è il diritto del mare, tante volte invocato a sproposito. Se tu incontri per caso in mare una barca in difficoltà, sei tenuto a salvare chi è a bordo. Ma se fai la spola tra le coste africane e l’Italia per traghettare migranti, violi apertamente il diritto del mare e la legislazione internazionale. Se poi una nave Ong batte bandiera, poniamo, tedesca, i casi sono due: o la Germania la riconosce e se ne fa carico o quella diventa una nave pirata”.