Due attiviste del gruppo «Just Stop Oil», che chiede l’immediata cessazione di qualsiasi nuovo progetto petrolifero, hanno imbrattato con zuppa di pomodoro il capolavoro intitolato i «Girasoli» di Van Gogh, custodito alla National Gallery di Londra, dal valore di oltre 86 milioni di euro.
Le due donne hanno aperto due barattoli e gettato il contenuto sul capolavoro. Il dipinto, custodito nella galleria londinese, è una delle cinque versioni dei Girasoli in mostra in tutto il mondo.
Dopo il loro gesto le due attiviste hanno incollato una mano al muro. «Cosa vi interessa di più l’arte o la vita?», ha poi gridato una delle attiviste.
La polizia «è arrivata rapidamente alla National Gallery», fa sapere in una nota Scotland Yard aggiungendo che le due attiviste sono state arrestate per «deterioramento».
Il museo ha comunicato che le due persone «si sono appoggiate con la schiena al muro adiacente il dipinto» del 1888 e hanno «gettato una sostanza rossa, che sembra zuppa di pomodori, sul quadro». La cornice ha subito «danni minori» ma l’opera è «intatta», ha assicurato la National Gallery.
Il 29 maggio del 2022 due vandali (uno dei quali fingendosi paralitico e su una sedia a rotelle) avevano lanciato una torta contro la Monna Lisa custodita asl Louvre, il 22 luglio scorso due giovani avevano incollato le loro mani al vetro che protegge la Primavera botticelliana agli Uffizi di Firenze.
I dipinti non hanno mai subito danni, i gesti hanno suscitato lo sperato clamore.
In molti hanno lamentato il fatto che a essere preso di mira sia stato un museo, ossia un luogo di cultura, e non invece un’infrastruttura fossile, responsabile della crisi climatica, come gli allevamenti intensivi di bestiame.
Commenta, a tal proposito, Fabio Deotto, opinionista su fanpage “Di fronte a due persone che hanno lanciato una latta di zuppa di pomodoro su un quadro di Van Gogh, la nostra reazione automatica è lo scandalo, l’indignazione, l’irritazione; ed è comprensibile: […] ma Partiamo dal fatto che un atto di vandalismo solitamente viene fatto di nascosto, a volto coperto, mentre qui abbiamo due ragazze che non solo si mostrano a favore di fotocamera, ma addirittura si incollano al luogo del “delitto” per assicurarsi che la loro azione non venga travisata.“Non ci fraintendete” hanno sempre dichiarato gli attivisti di Just Stop Oil in occasioni simili. “Noi amiamo l’arte, ma non ci può essere arte su un pianeta morto”.