I partigiani di Macron non sono più in maggioranza al Parlamento e d’ora in poi, ogni progetto di legge dovrà per forza ottenere l’appoggio di deputati di altri partiti. È stata infatti eletta Elisabeth Borne, che ha dichiarato che la situazione dell’Eliseo: “ è inedita” e “rappresenta un rischio per la Francia, date le sfide che dobbiamo affrontare, sia sul piano nazionale che internazionale”. L’appello quindi ad unirsi per “costruire una maggioranza d’azione” per il Paese, costruendo dei “compromessi”. Si guarda ai 75 seggi dei Repubblicani senza, tuttavia alcuna certezza. I Repubblicani, però si dichiarano all’opposizione. Nel frattempo, l’astensione è stata altissima salendo addirittura al 54%. Sono ormai lontani i tempi in cui, nel pur non lontano 2017, votò solo il 57% delle persone ma Macron trionfò. Nonostante sia stato appena rieletto, Il presidente della Repubblica non potrà più contare sull’ampio sostegno dell’Assemblée National, come durante lo scorso mandato.Questa volta in tanti hanno scelto di non votare, dando lo schiaffo a Macron: che così non ha ottenuto la maggioranza assoluta. La Sinistra di Jean-Luc Mélenchon si conferma il primo partito all’opposizione, ma segue un boom di eletti per la Le Pen: il Rassemblement National passa addirittura da 8 a 90 eletti, compresa la leader.
di Nicola Schulz Bizzozzero-Crivelli, curatore della rubrica Hic et Nunc che si occupa di psicologia,…
Nato nel 1939 in una famiglia di antiche origini contadine, Giovanni Caselli abbandona la scuola…
Il secondo matrimonio di Maria Stuarda, regina di Scozia, con Henry Stuart, Lord Darnley, fu…
2020 Quando ho saputo che il Club si era impegnato in favore delle attività benefiche…
di Tiziano Boccacini, imprenditore Una recente dichiarazione inattesa di Christine Lagarde indica ottobre 2025 come…
Grande paella Pontiggia oggi al Maglio di Colla, con 35 commensali 14 agosto 2016 Viene…
This website uses cookies.