L’agente ha fermato l’uomo per un controllo stradale, quindi lo ha bloccato ed è sorta una colluttazione. Allora il poliziotto gli ha sparato, colpendo alla schiena, mentre era inginocchiato, uccidendolo.

Il video che testimonia l’accaduto dura meno di venti secondi ed è stato censurato nel momento in cui il poliziotto, dopo aver estratto una pistola ed averla puntata alla nuca del giovane, spara.

La vittima è il 26enne Patrick Lyoya.

Screen dal video diffuso su Twitter

Nel video si dimena furiosamente per provare a sfuggire alle pressioni del poliziotto e all’arresto, ma l’agente si getta sopra di lui, gli sale sulla schiena, prima con il corpo, poi con le ginocchia, quindi, quando Patrick Lyoya è quasi del tutto immobile, lui apre il fuoco.

L’agente che ha sparato a fa parte del dipartimento dal 2015. Per ora sospeso con stipendio, ed indagato.

L’avvocato difensore di Lyoya (il ragazzo era immigrato dal Congo nel 2014 e stava a Grand Rapids da 5 anni) ha dichiarato: “questo video evidenzia un uso eccessivo della forza, non necessario e fatale; contro un uomo nero disarmato che era confuso e terrorizzato per la propria vita”.

Lyoya era in auto, in un’area residenziale, quando è stato accostato dalla polizia. Quindi era sceso dall’auto e, come mostra telecamera incorporata all’equipaggiamento del poliziotto, sembrava confuso.

Nel video, i poliziotti gli intimano di rientrare in macchina, Lyoya chiede “cosa ho fatto?”, l’agente gli chiede la patente, e lo afferra; Lyoya si divincola e scappa, e il poliziotto gli corre dietro, Loyola tenta di prendere il taser del poliziotto, quando la telecamera dell’equipaggiamento viene spenta. È allora che il poliziotto sparerà.