L’invasione russa in Ucraina sembra alle porte. Il Presidente della Germania, Steinmeier, si dice molto preoccupato come, del resto, Papa Francesco. Nel frattempo, in Ucraina stanno arrivando degli approvvigionamenti militari americani.

Dopo il colloquio tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e quello russo, Vladimir Putin, la Casa Bianca ha ribadito che gli Usa sono intenzionati a proseguire nello sforzo diplomatico, ma comunque pronti “ad altri scenari”.

Il consigliere diplomatico di Putin, Yuri Ouchakov, ha invece parlato di “l’isteria americana”.  A sua volta, l’ ambasciatore russo a Stoccolma ha riferito che a Putin “non frega nulla” delle sanzioni. Pur scusandosi per il linguaggio, si è mostrato chiaro.

La farraginosa e mai arrivata conclusione tra USA e Russia preoccupa il mondo intero. In Italia, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio ha invitato i circa 2.000 italiani attualmente in Ucraina, in gran parte stanziati nella capitale Kiev, a rientrare.

Stanno facendo discutere le parole dell’ambasciatore russo in Svezia secondo il quale a Mosca “non frega niente delle sanzioni occidentali”, che scatterebbero in caso di attacco dell’Ucraina.

Viktor Tatarintsev ha detto al quotidiano svedese Aftonbladet che “più l’Occidente farà pressione sulla Russia, più forte sarà la risposta russa”. “Scusa il mio linguaggio, ma non ce ne frega niente di tutte le loro sanzioni”, ha detto.