Per la prima volta, il presidente americano Joe Biden potrà nominare un giudice alla Corte Suprema. La notizia arriva dopo che il giudice Stephen Breyer, in carica dal 1994, ha deciso di ritirarsi e andare in pensione. La notizia è stata diffusa da media americani ma non ancora confermata ufficialmente. L’annuncio dovrebbe arrivare nelle prossime ore e le dimissioni dovrebbero avere luogo entro l’estate.
Al momento la Corte è composta da tre giudici progressisti, tra cui appunto Breyer, e sei conservatori. Si prevede che la scelta di Biden cadrà su qualcuno con idee ancora più marcatamente progressiste, modificando leggermente gli equilibri. Alcune voci di corridoio inoltre sostengono che Breyer sia stato spinto alle dimissioni proprio da alcuni senatori democratici. Dopo la morte della giudice progressista Ruth Bader Ginsburg e la nomina da parte di Trump della cattolica conservatrice Amy Coney Barrett, l’orientamento della Corte si era spostato decisamente verso destra. Con la nomina di un giudice progressista che potenzialmente potrà rimanere in carica per molti anni, l’ago della bilancia si sposterebbe.
Breyer ha 83 anni ed era stato nominato nel 1994 da Bill Clinton. Ad oggi è il giudice più anziano della Corte e il suo pensionamento è un’occasione importante per Biden per mantenere le promesse elettorali e nominare per la prima volta la prima giudice donna, giovane ed afroamericana. La nomina inoltre dovrebbe verificarsi prima delle elezioni politiche di metà mandato che rischiano di mettere a repentaglio la presenza democratica al Senato. Per essere nominato infatti, un giudice ha bisogno di conquistare anche la maggioranza dei senatori, e quelli democratici al momento rappresentano esattamente la metà del totale. Per questo motivo le tempistiche sono fondamentali e Biden deve agire in fretta.
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