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Nemmeno Theodore Roosevelt si è salvato dall’ira dei Black Lives Matter

Nemmeno Theodore Teddy Roosevelt si è salvato dall’ira del movimento Black Lives Matter: la statua equestre in bronzo, che rappresenta il presidente a cavallo con a fianco un nativo americano e un africano, è stata rimossa dai gradoni dell’American Museum of Natural History, al numero 200 di Central Park West. La rimozione è costata circa due milioni di dollari.

Protagonista – con il volto del grande attore Robin Williams – del Colossal per ragazzi (che conquistò anche gli adulti) Una notte al Museo, 2010, con protagonista Ben Stiller, la statua di Roosvelt ha capitolato di fronte all’ira degli antirazzisti.

Roosevelt fu newyorkese, statista, politico, scrittore, e soprattutto presidente dal 1901 al 1909; scomparve nel 1919 a soli 60 anni.

Tra le sue teorie, quella della sterilizzazione dei criminali, per migliorare la razza umana.

Conservatore e progressista al contempo, Roosvelt fu ritratto nella statua bronzea a vent’anni dalla sua morte: il monumento fu commissionato nel 1939 ed eretto l’anno successivo, con una cerimonia a cui aveva partecipato una folla immensa.

Così come la regina Vittoria, Cristoforo Colombo, Robert Lee e Winston Churchill, a pochi mesi dopo la rimozione dalla City Hall di New York di un altro protagonista della storia americana, il presidente Thomas Jefferson, anche Theodore Roosvelt è stato congedato.

Una portavoce del Museo di storia naturale ha spiegato che il presidente americano verrà ricollocato nella nuova Theodore Roosevelt Presidential Library a Medora, in North Dakota, che verrà inaugurata nel 2026.

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