Il premio della critica indipendente di Ugo Brusaporco non è solo una brocca ricolma di folklore: è il riconoscimento indipendente, senza vincoli. Di primo impatto molte volte duro come un muro, ma non indifferente.
«La Brocca» – ovvero il nostro amato boccalino – è parte dell’ecosistema del festival: una stretta di mano tra le istituzioni ufficiali e quella piccola galassia di attrattori culturali privati che rendono Locarno la Capitale della cultura Elvetica ogni agosto.
A riprova dell’importanza di tale premio, citiamo (a mente) l’intervento durante l’assegnazione dei boccalini di Raphaël Brunschwig accompagnato da Giona A. Nazzaro e da Daniele Jörg :
[..] Un festival è grande quando riesce a connettere le realtà indipendenti e con esse costruire qualcosa di complementare, da qui l’importanza di continuare in questa direzione. [..]
Per i vincitori del premio la questione è quasi più personale: un riconoscimento dalla critica indipendente è un valore artistico dell’opera prodotta, slegato da potenziali/possibili ponderazioni di natura economica/politica. È anche il biglietto da visita di un critico che consiglia ad altri addetti al settore il prodotto premiato, quindi networking. La presenza di membri della direzione del festival invece ha dimostrato ai premiati la legittimità di questa piccola galassia che orbita intorno al fulcro chiamato Pardo.
Ugo ci azzecca? In lontananza, quasi di nascosto, abbiamo potuto non notare qualche membro della giuria ufficiale osservare i premiati…
L’interconnessione quindi tra varie realtà, su più fronti, a volte senza contatto diretto è l’ennesima riprova di come gli eventi di agosto scaturiscano in un’ecosistema composto da Pardo, attrattori privati e autorità politiche, che funziona e che deve essere promosso ulteriormente.
PALMARÈS
Per il miglior film : Juju Stories diretto da C.J. Obasi
Per la miglior regia : Premio a Peter Brunner con il suo Luzifer
Per la miglior produzione for the Future of Films : Mostro di J. P. Escamillia
Per il miglior attore : Philipp Yankovsky
Premio speciale a Laura Guoke per la sua installazione «The Three Worlds»
Menzione speciale ad un amico che era con noi, e che sarebbe stato lì con noi a ritirare il suo boccalino e ad applaudire, ridere delle battute e brindare ai successi degli artisti sorridendo come tutti lo ricordiamo: Marco Borradori.
Un Boccalino d’Oro segnato da vecchie amicizie che prendono strade diverse, nuove amicizie che si creano, ad amici compagni di cammino con cui insieme continuare a costruire.
Da citare, le bontà della pasticceria Marnin che ha ospitato la premiazione e proposto alcune delle sue delizie agli ospiti presenti, così come Arminio Sciolli per il supporto a una buona fetta di iniziative culturali.
E quindi in alto il boccalino per brindare ai successi, ai traguardi ed al ricordo di splendide persone e storie!
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Pubblicato nel CdT e riproposto con il consenso dell'Autore Leggi tutto
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