L’Italia esulta, vincitrice alle Olimpiadi di due ori inaspettati nel salto in alto e nei 100 metri e dell’argento (che per alcuni valeva l’oro) nella ginnastica artistica femminile.
Inaspettate ed esultanti vittorie. Inaspettate, per vari motivi:
“Dov’è stato fino ad ora questo ragazzo?” Si chiedeva un giornalista, riguardo Marcel Jacobs, centometrista ventiseienne poliziotto. In 9’80’’ eguaglia il record di Usain Bolt (oggi 34 anni), e diventa il primo italiano a vincere le Olimpiadi dei cento metri. Padre texano afroamericano e madre di Desenzano, papà lui stesso di tre bambini avuti da due compagne, Jacobs trionfa nell’olimpo dei campioni.
L’oro ex aequo conquistato da Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim, pari merito primo posto, è di certo una novità. “Possiamo avere due ori?” chiede il qatariota al giudice. “è possibile” risponde questi. Pochi secondi, alcuni sguardi d’intesa, il ventinovenne Tamberi salta, abbraccia il rivale, che in breve diventa suo amico. Lo spirito Olimpico di amicizia trionfa, surclassando la competizione. Un altro salto avrebbe decretato un solo vincitore tra i due, togliendo a qualcuno l’oro e assegnandogli l’argento. Nessuno dei due ha voluto perdere, entrambi hanno voluto vincere. Così, alla premiazione, doppio inno, doppia medaglia, doppio oro, doppia vittoria. E l’Italia esulta. Prossimo alle nozze con la fidanzata, Tamberi è stato allenato proprio da suo papà. Che alla vittoria del figlio si è commosso.
E poi c’è Vanessa Ferrari, 30 anni, che vinse l’oro ai mondiali a soli 15 anni e trionfa sul podio della sua quarta olimpiade. La soprassa l’americana Jade Carrey, sostituta di Simon Biles, e per alcuni non è un giusto sorpasso. Vanessa è perfetta, i volteggi e gli avvitamenti hanno un atterraggio superbo. A sua volta soprassa la giapponese Mai Murakami, la quale a sua volta fa scendere dal terzo posto la russa.
Nel frattempo, l’azzurra Gaia Sabatini si qualifica per i 1500 metri femminili, Dalia Kaddari e Gloria Hooper si qualificano per le semifinali dei 200; Paolo Nicolai e Daniele Lupo sono ai quarti di finale del torneo di beach volley, Filippo Randazzo arriva ottavo al salto in lungo, quattro cicliste femminili – Barbieri, Paternoster, Balsamo e Guazzini – restano in lizza per l’oro. L’Italia corre, e dopo gli Europei 2020, sembra riemergere dai flutti di un anno difficilissimo. E lo fa, balzando in aria.
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