Estero

Germania: forte esplosione seguita da un incendio nel sito chimico di Leverkusen

Almeno due persone sono decedute dopo una forte esplosione avvenuta martedì mattina nell’impianto di gestione dei rifiuti del sito di Chempark, nella città di Leverkusen, a circa 20 chilometri da Colonia.

Oltre 30 dipendenti risultano feriti, di cui 5 in gravi condizioni ricoverati in ospedale, e altri 5 risultano dispersi. Tutti lavoravano nel complesso chimico ritenuto uno dei più grandi d’Europa con oltre 70 aziende residenti al suo interno.

L’incidente, causato forse da una fuga di gas, è avvenuto in un parco di serbatoi di stoccaggio che fa parte della struttura industriale per aziende chimiche vicino ad un impianto di incenerimento dei rifiuti, gestita da Currenta, un’azienda del gruppo Bayer. Tre di questi serbatoi che contenevano solventi organici, per cause ancora non chiare, sono deflagrati innescando in seguito un incendio che ha rilasciato nell’aria una grande nuvola nera probabilmente insieme a gas tossici.

L’incendio, classificato inizialmente dalle autorità come “una minaccia estrema”, è stato domato e l’allerta per le persone a ripararsi all’interno delle abitazioni tenendo porte e finestre chiuse è stata revocata dopo diverse ore, in seguito alle misurazioni dell’aria che non hanno mostrato alcun tipo di anomalia.

I vigili del fuoco hanno affermato che non sembravano esserci  pericoli per i residenti nelle vicinanze. Sono comunque all’opera per meglio identificare la composizione del fumo. Alla gente del posto è stato detto di non toccare o cercare di pulire via eventuali particelle di fuliggine che potrebbero trovare, fino ad ulteriori analisi da parte degli esperti di rivelamento dell’inquinamento. Un’esplosione come quella avvenuta in un impianto del genere potrebbe avere un potenziale per danni molto grandi.

Il ministro dell’Interno dello Stato del Nord Reno-Westfalia, Herbert Reul, ha affermato che i vigili del fuoco sono riusciti ad impedire l’esplosione di un altro sito contenente rifiuti velenosi. Leverkusen, con circa 163 mila abitanti, è la sede di Bayer, una delle più grandi aziende chimiche tedesche e principale datore di lavoro della regione. Confinante con Colonia, l’area conta circa 1 milione di residenti.

Secondo testimoni, l’esplosione è stata udita fino a 40 chilometri di distanza.

Dopo questo incidente nel sito di Leverkusen, il titolo Bayer è crollato nell’indice tedesco DAX, presso la Borsa di Francoforte, scendendo del 2,3%. Bayer, considerata una volta una delle aziende più preziose in Europa, dopo l’annuncio dell’acquisizione della società multinazionale statunitense di biotecnologie agrarie Monsanto Company, che l’ha esposta a miliardi di dollari di richieste di risarcimento da parte di coloro che avevano subito effetti collaterali con il diserbante Roundup, ha visto il suo valore diminuire di quasi due terzi.

MK

Recent Posts

Apollo nell’Eden: il trionfo della bellezza nella pittura di Amirata Winter

Apollo nell'Eden: in questi giorni a Lugano, alla fiera dell'artigianato e del lusso YouNique, nella…

23 ore ago

“Death is nothing at all” ci assicura il Canonico di St. Paul’s

In questo giorno di riflessione e di lutto vi proponiamo una celebre poesia, che suona…

1 giorno ago

La saggezza, astuzia cinese pazientemente scava la fossa sotto i piedi di Taiwan – di Vittorio Volpi

D’ora in poi anche il Nicaragua, dopo aver bruscamente interrotto le relazioni con Taiwan, ha…

1 giorno ago

6 agosto 2019, Rivellino. Il maestro Wang Yigang inaugura la sua mostra con una performance – Immagini di David Cuciz

Due anni or sono avemmo il maestro Tong, oggi abbiamo il maestro Wang. La Cina, la grande Cina, antica…

1 giorno ago

“Il calabrone non è adatto al volo. Ma lui non lo sa e continua a volare!” – Simona Genini si batte per la sopravvivenza di Lugano Airport

Ripesco questa intervista (2019) e ci aggiungo un complimento. Ticinolive da tempo si mostra scettico…

1 giorno ago

Filippo d’Orléans, il Reggente, era un perverso?

Il Reggente di Francia dal 1715 al 1723 fu Filippo d'Orléans (1674-1723), nipote di Luigi…

1 giorno ago

This website uses cookies.