Democrazia attiva

L’eterna lotta dell’UDC contro l’informazione faziosa di Stato

immagine Pixabay
Riceviamo dall’UDC e volentieri pubblichiamo questo testo grondante esasperazione. Non che da noi le cose vadano molto meglio; mal comune mezzo gaudio.

Alla fine ci siamo convinti, dopo decenni di sopportazione e pazienza che: la scorrettezza dell’informazione di Stato è un elemento essenziale della lotta politica. Stiamo parlando della Bielorussia? Vi piacerebbe, ma volete scherzare?

Tutto vero ma domenica 13… forse riusciamo ancora a vincere!

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UDC

La televisione svizzera SRF è fuori controllo. L’emittente statale, finanziata dalle tasse, si sta trasformando sempre più in una TV-ONG, che riferisce in modo tendenzioso e viola regolarmente il dovere di diligenza giornalistica. “Der Club” è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: l’UDC Svizzera sta presentando una denuncia contro l’emittente. Inoltre, l’UDC intraprenderà anche un’azione politica contro la televisione svizzera SRF.

Invece di adempiere al suo mandato costituzionale e di contribuire alla libera formazione dell’opinione politica, la televisione svizzera si sta trasformando sempre più in un’emittente attivista per le ONG di sinistra. Nei programmi d’informazione come Tagesschau, Rundschau e 10 vor 10 non presentano più giornalisti, bensì attivisti ideologicamente guidati che sostengono palesemente cause di sinistra e riferiscono in modo parziale su proposte di referendum come il recente voto contro l’accordo di libero scambio con l’Indonesia o l’attuale votazione sulla legge sul CO2.

L’UDC è stata a lungo estremamente critica nei confronti di questo sviluppo. Il programma “Der Club” del 1° giugno 2021 sul fallito accordo quadro con l’UE è stato ora la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Il fatto che i responsabili del programma abbiano scelto tre turboeuropeisti su quattro partecipanti in totale viola chiaramente il principio di equilibrio.

È completamente inaccettabile che nessun rappresentante dell’UDC fosse presente. Il “Club” ha discusso la fine dell’accordo quadro senza dare voce all’unica forza politica che ha avvertito fin dall’inizio delle conseguenze negative di questo accordo e si è opposta risolutamente all’accordo quadro con l’UE. Un tale comportamento non può essere tollerato da un’emittente finanziata con denaro pubblico.

L’UDC intraprenderà quindi un’azione contro la televisione svizzera SRF. In primo luogo presentando una formale istanza all’autorità indipendente di reclamo per la radio e la televisione. In secondo luogo, l’UDC intraprenderà un’azione politica contro SRF. Questo giornalismo unilaterale rosso-verde deve essere fermato.
Relatore

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