Il pensiero del giorno

Londra “islamizzata”, la fine del Ramadan, la guerra di Gaza

“As Eid celebrations around the world begin – Trafalgar Square shines bright – offering us all a moment to reflect on the values of peace, charity, and compassion that epitomise #Ramadan. From my family to yours: #EidMubarak”.

Saddiq Khan, sindaco – dichiaratamente islamico – di Londra, tinge (con luci led) di viola la colonna di Trafalgar Square, nella centralissima Londra, per celebrare la fine del Ramadan.

Dopo la fine del “mese lunare” del calendario islamico, ovvero dopo l’avvistamento di una nuova falce di luna o comunque dopo il completamento dei 30 giorni di digiuno gli islamici festeggiano il ritorno alla normalità, ovvero al poter di nuovo mangiare, bere e intraprendere attività sessuali durante il giorno.

Saddiq Khan, sindaco di Londra di origini pakistane, è stato rieletto il 6 maggio per un secondo mandato. Dopo la seconda “incoronazione”, dunque, svela il suo vero volto tutt’altro che laico. Lo stesso sindaco, tra l’altro, l’estate scorsa ha autorizzato la rimozione di numerose statue di benefattori occidentali ritenuti “suprematisti bianchi” della loro epoca. Cancellare la propria storia, per firmarla con la propria.

Londra “islamizzata” festeggia la fine del Ramadan

Cosa sta succedendo, nel mondo? Mentre la mezzaluna islamica troneggia nel centro di Londra, su Israele arriva a duemila il numero dei razzi. Come contro risposta, sono 160, in un crescendo di morte e distruzione, gli aerei dell’Esercito israeliano e 150 gli “obiettivi sotterranei” nel nord della Striscia di Gaza che gli aerei hanno colpito.

Gli scontri tra lo Stato ebraico e le formazioni palestinesi continuano, ai nuovi razzi di Hamas, uno dei quali ha ferito gravemente un cittadino israeliano, hanno risposto le cannonate dal confine con la Striscia dei carrarmati e i raid dell’aviazione israeliana. Sette i civili israeliani uccisi, compresi due bambini, più di cento quelli palestinesi e novecento i feriti.

L’Egitto, nel frattempo, ha chiesto una tregua di alcuni giorni a Israele, facendo appello ai Paesi occidentali affinché Tel Aviv venga convinto ad accettare, ma mentre Hamas continua il lancio di razzi, Israele non ferma i raid sulla Striscia di Gaza.

Non si sa se tutto ciò sia apportato dalla politica o dalla religione, di sicuro, l’estremismo conduce alla morte, e l’appropriazione illecita di una storia di un altro Paese, non può condurre nulla di buono.

Relatore

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