Nel campo del calcio ci sarà una rivoluzione. a Super League, governata dai 12 Club Fondatori sarà, di fatto, una nuova Champions League alternativa a quella dell’Uefa, anche se il mondo del calcio si oppone fermamente al progetto.
Da un lato, l’Uefa vorrebbe escludere i club dai campionati nazionali in accordo con le leghe nazionali e i giocatori tesserati dalle competizioni come Europeo e Mondiale, in accordo con Fifa, depositando un dossiere in vari tribunali, dall’altro, i dodici club fondatori rispondono alle minacce dell’Uefa stessa.
Il presidente Uefa Ceferin tuona “è uno sputo a chi ama il calcio, una proposta davvero orribile. Chi gioca la Superlega sarà espulso dai Mondiali e dagli Europei.”
Intanto, però, in Spagna il marchio della Superlega sarebbe già stato depositato, e ad esso hanno aderito i sovradetti 12 club fondatori, ovvero Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcelona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham Hotspur.
Quel che stupisce è che i fondatori della Superlega si dicono disponibili al dialogo con Uefa e Fifa e a una cooperazione per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso, nonostante il presidente della Uefa sia visibilmente furioso.
La scissione arriva durante la pandemia globale, la quale ha certamente accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo, come si legge nel comunicato, così colossi come il Real Madrid o la Juventus non possono più permettersi di rimandare i campionati.
Alle minacce della Uefa, però, si aggiungono quelle della Federcalcio inglese, della Premier League, dalla Federcalcio spagnola e dalla Liga, dalla Figc e dalla Lega Serie A che già ieri si erano dette contrarie alla scissione.
“Il calcio” dichiarano questi ‘oppositori’ “si basa su competizioni aperte e meriti sportivi, non può essere altrimenti”. Anche la Fifa esprime la propria “disapprovazione per un lega separatista europea”.
La stagione inaugurale dovrebbe iniziare non appena possibile, e forse vanterà altri tre club in più. Si inizierà ad agosto, con i club che saranno suddivisi in due gironi da dieci squadre. Si giocherà sia in casa che in trasferta, contro le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Il formato sarà così a eliminazione diretta. Le partite saranno infrasettimanali.
Valida anche l’idea di una Superlega anche femminile, visto l’importanza che sta acquisendo il calcio femminile, come scritto in un comunicato dal Milan.
Economicamente parlando, si prevede che i contributi di solidarietà supereranno i 10 miliardi di euro; tutti i Club Fondatori aderiranno a un quadro di spesa, in cambio del quale JP Morgan ha già previsto una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19.
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I primi sintomi si rivelano. La “superlega” sarà fors’anche (per alcuni) un piccolo “calcio” per la …fifa, ma un grande balzo per molti: ciò che ci rivela il …Nuovo Mondo. Quel mondo ben descritto in un notevole saggio che porta un titolo esplicito ovvero “La ribellione delle élite”. La costruzione coatta di quel Mondo (chiuso/blindato/da …skybox) a misura di chi dispone di mezzi e l’abbandono, nel calderone della sopravvivenza “da mediano”, dei molti. Un Mondo “semplice” diviso sostanzialmente in due parti. Gli insider: ricchi (soprattutto), colti, belli, sani, forti, intelligenti e …gli altri. Un fenomeno “globale” in corso, che si presenta come un procedimento “naturale”. Alcuni lo chiamano perfino con un termine ambiguo: meritocrazia redditocratica. Già s’intravvedono scenari fatti di (non tanto futuri) esseri bionici: super-ricchi, super-colti, super-belli, super-sani, super-intelligenti e super …pochi) in possesso delle chiavi del vivere che verrà imposto ai non …meritevoli outsider. Proprio come raccontato nei blockbuster. Già da tempo, membri di gruppi di lavoro, responsabili di laboratori culturali, soci di comitati di studio, associati di consessi accademici, operatori di commissioni di analisi, e sedicenti osservatori di dinamiche, ci riversano addosso giorno dopo giorno una gran quantità di ridondanti prediche etiche, filosofiche, economiche e “sociali”. Tonnellate di aggettivi, di avverbi, di acronimi e sinonimi. Una micidiale nebbia obnubilante per nascondere la realtà delle cose …reali. Intanto …intanto il Nuovo Mondo - quello vero, concreto e “reale” - si profila in filigrana con la prevedibile e già prevista “secessione” delle élite. Ci dicono che per il “pallone”, molto dipenderà (anche) dal pubblico …consumatore, dicono. Ma gli algoritmi della finanza hanno già previsto tutto.