La città di Chicago è ripetutamente alle prese con casi di cattiva condotta della polizia. L’ultimo, in cui è stato ucciso un ragazzo di 13 anni, Adam Toledo, ha sollevato nuove proteste da parte di centinaia di manifestanti latinoamericani che chiedono trasparenza e giustizia in una città con una lunga storia di episdodi a sfondo razzista che hannno coinvolto agenti di polizia .

Giovedì, le autorità di Chicago hanno rilasciato il filmato registrato alle due di notte del 29 marzo in un vicolo buio, dalla telecamera fissa montata sulla divisa del poliziotto Eric Stillman. Il video mostra l’agente inseguire il ragazzo con una pistola in mano per poi sparargli un proiettile fatale nel petto un secondo dopo che il tredicenne lascia cadere la pistola dietro la recinzione e alza tutte e due le mani. Toledo è morto sul colpo, nonostante gli sforzi dello stesso agente Stillman e di altri ufficiali che cercavano di rianimarlo.

Le reazioni al video sono state di rabbia e tristezza. Molti erano indignati dal fatto che le autorità avessero inizialmente affermato che Toledo avesse una pistola in mano al momento della sparatoria. Un’affermazione successivamente ritirata dalla polizia e smentita dal filmato stesso.

Un rapporto pubblicato nel 2017 dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, a seguito di un’indagine federale, ha descritto gli abusi dei diritti civili da parte del Dipartimento di polizia di Chicago nel corso degli anni. Secondo il rapporto, gli agenti di polizia di Chicago sono scarsamente addestrati. Le indagini sulla cattiva condotta sono in gran parte pervenute nei confronti personali dei poliziotti, inoltre  gli agenti spesso non sono adeguatamente supervisionati. La procuratrice generale Loretta Lynch, ha dichiarato che il Dipartimento di polizia di Chicago ha sistematicamente violato la Costituzione degli Stati Uniti e le leggi federali. “Tutti questi problemi sono aggravati da una scarsa supervisione che porta ad un basso morale degli ufficiali e ad un’erosione della loro responsabilità”, affermò nel gennaio del 2017 la procuratrice Lynch durante una conferenza stampa in presenza del vice procuratore generale Vanita Gupta e dal sindaco di allora Rahm Emanuel.

Secondo fonti che hanno familiarità con l’indagine, il rapporto era stato pubblicato in anticipo dagli investigatori federali che si affrettarono a concludere le indagini prima che il presidente Trump giurasse in carica perché temevano che ne avrebbe impedito o ritardato la diffusione. Gli investigatori affermarono pubblicamente che gli agenti di Chicago “usano la forza eccessiva e irragionevole per vendicarsi e punire gli individui”.

La sindaca di Chicago, Lori Lightfoot, eletta nel 2019, aveva già chiesto una riforma della politica di inseguimento a piedi del dipartimento di polizia, quando era capo del Chicago Police Board. “Lo dico non solo come madre di una ragazzina di 13 anni, ma anche come madre che è profondamente interessata a proteggere i nostri giovani. Dobbiamo tutti procedere con profonda empatia e calma e, cosa importante, pace.” ha detto giovedì Lightfoot sottolineando di aver trovato il video incredibilmente difficile da guardare.

Quello che ha scatenato la tragica sparatoria di giovedì può essere ricercato in un video separato girato quella stessa notte quando alcuni agenti hanno affrontato un uomo di 21 anni, Ruben Roman, che era insieme ad Adam Toledo e che ha sparato ad un’auto di passaggio.

Questo il motivo che ha attirato la polizia sulla scena, spingendo entrambi a scappare a piedi. Mentre Toledo giaceva morente a terra, Roman però ripeteva agli agenti di non sapere nulla e di essere uno spettatore innocente.

La polizia ha affermato successivamente che Roman risulta visibile in altri video di sorveglianza della zona mentre spara ad un’auto con un bambino al suo fianco. Questa è la persona di cui il tredicenne si fidava per andare in giro alle due di notte quel tragico lunedì.

Il vero fallimento è la perpetuata incapacità del Dipartimento di polizia di Chicago di lavorare in modo inclusivo e significativo con le comunità emarginate.