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Sgombero. Domani scadono i 20 giorni – Viene ribadito l’appello in favore del Molino

Appello pubblico del 22 marzo per rivedere la decisione di sgombero dell’ex Macello

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato proveniente da due candidati PLR (la signora Carola Barchi è stata da noi intervistata, con notevole riscontro di pubblico; qui). La nostra opinione – che non cambia ad ogni piè sospinto – è la seguente.

Che l’MPS sostenga i Molinari, è normale.

Che il PS sostenga i Molinari, è normale.

Che i Verdi sostengano i Molinari, è normale.

I nomi elencati sotto sono – con qualche rara eccezione – di un’evidenza solare e ogni commento guasterebbe.

I nomi più ovvi, stranamente, mancano. Dovrebbero apparire, sarebbe più giusto.

Noi non siamo ammanicati con il potere, e men che meno con il Municipio, ma comprendiamo il loro dilemma e questa sera non vorremmo essere nei loro panni. Lo scopo dell’appello, evidentissimo, è di far perder loro la faccia.

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COMUNICATO STAMPA, 6 aprile 2021

Appello pubblico del 22 marzo per rivedere la decisione di sgombero dell’ex Macello 

Lo scorso 22 di marzo i sottoscritti, Carola Barchi e Augusto Bernasconi, candidati al Consiglio comunale di Lugano per il PLR, hanno lanciato un appello pubblico inerente l’annunciato sgombero dell’ex Macello da parte del Municipio di Lugano. 

Il 18 marzo il Municipio di Lugano ha infatti comunicato ai media, nella consueta conferenza stampa settimanale, che 20 giorni dopo si sarebbe proceduto allo sgombero dell’ex Macello, ovvero il 7 di aprile, domani. 

Nel nostro appello sostenevamo che lo sgombero dei “molinari”, a 10 giorni dalle elezioni e dopo 18 anni dalla sottoscrizione della convenzione da parte di Cantone, Città di Lugano e “Alba” (“Addio Lugano Bella associazione”, organizzazione costituita dagli autogestiti per le trattative con la  città), non è un’emergenza, se non per pure ragioni elettorali.

Formulavamo quattro precise richieste al Municipio: 

  1. Il Municipio di Lugano riveda la sua decisione inerente lo sgombero dei “molinari” dall’ex Macello  e permetta al nuovo Esecutivo che entrerà in carica dopo le elezioni del 18 aprile di valutare quali opzioni attuare nei confronti dell’esperienza dell’autogestione al Macello.
  2. Il Municipio spieghi la conformità del termine di 20 giorni per sfrattare i Molinari dall’ex Macello  con le leggi svizzere e ticinesi.
  3. Il Municipio prima di attuare qualsiasi sgombero del Macello dica se ritiene di disdire o meno la  convenzione firmata da esso stesso con Cantone e Alba e come ha intenzione di gestire le  possibili manifestazioni di solidarietà verso l’esperienza dell’autogestione in questa fase di  misure anti-covid.
  4. Il Municipio dica quali edifici e sedimi è propenso a mettere a disposizione di esperienze  dell’autogestione oppure se vuole una Lugano “off limits” per forme di autogestione in Città.

Riteniamo innanzitutto che il nostro appello, quale primo risultato, abbia contribuito ad abbassare i toni bellicosi che hanno caratterizzato le scorse settimane sul tema dell’ex Macello.

A seguito del lancio del nostro appello sono state anche inoltrate delle interpellanze da parte di consiglieri comunali, a cui il Municipio di Lugano, per voce del vice-sindaco Michele Bertini, ha dato risposta nella seduta del 30 marzo del 2021. Le risposte fornite sono a nostro avviso insoddisfacenti e incomplete. Ribadiamo pertanto la validità e l’attualità del nostro appello. 

Dal lancio del nostro appello, diverse persone, candidati e non, personalità pubbliche e semplici cittadini, hanno deciso di aderire. Ringraziamo sentitamente le prime venti persone che hanno aderito al nostro appello. 

Le persone che aderiscono all’appello sono: 

Carola Barchi, Augusto Bernasconi, Daniel Barray, Fausto “Gerri” Beretta-Piccoli, Rocco Bianchi, Aurelio Buletti, Franco Cavalli, Giampiero Casagrande, Pietro Martinelli, Franco Marinotti, Marianna Meyer, Rupen Nacaroglu, Giorgio Noseda, Cristiano Poli Cappelli, Cristina Pulfer, Claudia Pusterla, Fabio Pusterla, Giovanna Roncoroni Buletti, Guido Sassi, Tommaso Soldini, Michel Venturelli

Fili

Relatore

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