Editoriale

Pelli e Borradori si affrontano a Matrioska. In palio c’è il Polo sportivo

Abbiamo visionato (in differita) la puntata di Matrioska dedicata al Polo sportivo, con Marco Borradori, Fulvio Pelli, Angelo Renzetti e Matteo Poretti. Par condicio, due a due. Conduce Marco Bazzi.

Toni abbastanza duri, confronto serrato. Tutti avvertono che la posta in palio è alta. Pelli parla da avvocato più che da politico. Conosce tutti i regolamenti: non avete rispettato questo e quest’altro. Borradori empatico, entusiasta della bellezza del progetto, si mostra quasi addolorato per le critiche. Poretti dell’MPS, che ha studiato a fondo le cifre, ha preparato per bene la sua linea. Renzetti, il patron della squadra, di fronte ai rimproveri e alle insinuazioni, rivendica comprensibilmente i suoi meriti: “io ho dato tanto”.

Concordanza. Tutti dicono: lo stadio ci vuole.

Discrepanza. Dice il Sindaco: la Città non ha i soldi per costruirlo (c’è anche il palazzetto). Pelli dice l’esatto contrario: li avrebbe eccome. Anzi, con l’impostazione del municipio pagherà di più.

La nostra descrizione sintetica: con il progetto sul tavolo Lugano pagherà poco all’inizio per poi pagare caro e a lungo in futuro. Chi pagherà? Beh, i cittadini del futuro (noi no) sotto le amministrazioni del futuro.

Il dibattito è stato ricco, articolato, puntiglioso, accanito. Borradori, che sa benissimo che in questa cruciale disfida non può permettersi di perdere, si è battuto con passione e vigore. Pelli, più freddo com’è il suo carattere, ha sollevato obiezioni plausibili.

A nostro giudizio non è emerso alcun elemento nuovo.

*****

C’è anche gente che brontola: “certe decisioni non bisognerebbe prenderle sotto elezione”. Beh, può essere pericoloso… ma è talmente eccitante!

Come finirà? That is the question (Amleto). Noi vediamo il PLR al momento in svantaggio, e per questo preciso motivo. Il PLR effettua la sua manovra diviso e ha subito perso “pezzi” pesanti, a cominciare da Giudici e Badaracco, con parecchi altri.

Inoltre i propugnatori del PSE alzano la bandiera del “fare”, che può essere talvolta illusoria ma rende grassi dividendi.

Pelli (a nostro avviso) non riuscirà a impedire l’approvazione del progetto in Consiglio comunale. E allora MPS lancerà il referendum.

Ben venga. La democrazia diretta è la migliore. Per noi Svizzeri è il pane.

Fulvio vincerà il referendum? Lui lo spera e lo ritiene persino probabile, ma noi pensiamo di no.

*****

A Marco Bazzi vada un ringraziamento per l’interessante serata. Per lui abbiamo fatto un’eccezione. Da bambini la televisione on verità ci piaceva. Guardavamo Mike Bongiorno in “Lascia o raddoppia?”

Relatore

Recent Posts

Libertà o potere – La conferenza che ci interroga sulle costituzioni e il loro ruolo governativo. Con Eugenio Capozzi, a Lugano, Mercoledì 2 aprile

Eugenio Capozzi a Lugano con un'introduzione di Carlo Lottieri: una riflessione sul costituzionalismo e la…

8 ore ago

Oggi come allora “bontà a Battifollo” – Il Biscottificio Primo Pan nel cuore del Piemonte

Vi raccontero' una storia di tradizione italiana, cuneese per l'esattezza, fatta di  antichi valori legati…

17 ore ago

Il caso di beatificazione di Carlo Acutis e il bisogno di nuovi santi

Il 27 aprile Carlo Acutis sara' sara' santo. E' stata avviata la beatificazione di Carlo…

21 ore ago

La caccia senza fine al misterioso mondo nascosto ai confini del nostro sistema solare

Alcuni astronomi che sono alla ricerca del misterioso Pianeta X, che si ritiene si nasconda…

21 ore ago

30 marzo 1925: i 100 anni dalla morte di Rudolf Steiner, grande iniziato

Rudolf Steiner: L’Eterna Fiamma della Saggezza e della Libertà Nel crepuscolo dell’umanità contemporanea, dove il…

1 giorno ago

Il riarmo dell’Europa

di Tito Tettamanti È il titolo, non molto felice secondo la critica, che la Presidente…

1 giorno ago

This website uses cookies.