Rudy Giuliani in ospedale perché risultato positivo al Covid-19. Donald Trump cerca di minimizzare le paure

Appena 4 giorni fa, l’avvocato personale di Donald Trump, Rudy Giuliani, aveva chiesto a Jessy Jacob, una donna che stava testimoniando in tribunale in merito alla causa sulle presunte frodi elettorali, di togliersi la mascherina. “Non voglio che tu lo faccia se ti senti a disagio, ma ti sentiresti a tuo agio a toglierti la mascherina, così possiamo sentirti più chiaramente?”, aveva chiesto Giuliani alla sig.ra Jacob che ha tenuto però la mascherina facciale indossata. Giuliani invece non l’ha indossata per tutto il tempo dell’udienza. Non lo ha mai fatto partecipando a tutte le altre udienze, come le riprese video dimostrano.

Ad ottobre, l’avvocato Giuliani si era vantato di essere ripetutamente negativo al test del coronavirus, ed era stato fortemente criticato per aver promosso false affermazioni sul virus durante alcune interviste televisive. Da un mese a questa parte sta guidando il tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali attraverso cause legali intraprese in diversi Stati, senza fornire solide e credibili prove. Proprio nelle ultime settimane aveva partecipato a numerosi eventi apparendo senza mai indossare la mascherina di protezione.

L’annuncio del suo ricovero, è stato dato dallo stesso Trump che ha twittato: “Rudy Giuliani è risultato positivo al China Virus”, sollevando molte preoccupazioni sulle infezioni che potrebbe aver causato nei giorni precedenti. La scorsa settimana ad esempio, Giuliani ha passato diverse ore abbracciando i sostenitori repubblicani durante un meeting presso l’hotel Hyatt Regency di Phoenix in cui molte persone non indossavano la maschereina. Un tweet dell’Arizona Republican Party pubblicato per l’occasione, mostra un’immagine di Giuliani insieme a diversi legislatori in piedi spalla a spalla senza mascherina, incuranti delle linee guida sulla prevenzione da coronavirus.

La Camera e il Senato dello Stato dell’Arizona, a seguito dell’annuncio hanno deciso di chiudere per una settimana. Una notizia che Jenna Ellis, collega di Giuliani, ha commentato come misura non necessaria: “Nessun legislatore in nessuno Stato o membro della stampa è nell’elenco di tracciamento dei contatti, secondo le attuali linee guida anti Covid”. Ma la ricerca scientifica ha dimostrato che le persone che contraggono il virus possono diventare infettive per gli altri diversi giorni prima che inizino a sentirsi male.

Lo staff organizzativo di Trump, ha dichiarato che Giuliani è risultato negativo due volte immediatamente prima del suo viaggio in Arizona, Michigan e Georgia, e di non aver riscontrato nessun sintomo 48 ore dopo il suo ritorno. Altri membri del team che hanno avuto uno stretto contatto con Giuliani, seguiranno le direttive dei loro medici e le linee guida sull’autoisolamento.

Giuliani, 76 anni, è considerato un soggetto ad alto rischio e non è stato mai messo in quarantena dopo essere stato in giro con altre persone risultate in seguito positive. Nemmeno quando il 20 novembre è risultato positivo al Covid-19 suo figlio Andrew. Giuliani ha condiviso lo scetticismo del presidente sulla gravità del virus incontrandosi regolarmente a stretto contatto con altre persone al chiuso. Domenica, visto il peggioramento della sua salute, è stato accompagnato al Georgetown University Medical Center di Washington DC dove è stato ricoverato per ricevere le cure. Giuliani non ha voluto rispondere immediatamente ad una richiesta di commento ma più tardi in serata, con un tweet, ha ringraziato tutti i suoi amici e seguaci confermando che stava ricevendo le cure.

La diagnosi di Giuliani arriva due mesi dopo che lo stesso Donald Trump ha contratto il virus all’inizio di ottobre. E mentre Trump inveisce sulle elezioni, l’avv. Giuliani è la 53° persona della sua “sfera” a risultare positiva dalla fine di settembre. La diffusione del virus all’interno deli suoi, sottolinea l’approccio arrogante che Trump ha adottato nei confronti di un virus che ha ucciso oltre 280 mila persone solo negli Stati Uniti. Ha trascorso tutta la campagna elettorale cercando di persuadere l’opinione pubblica che il virus si stava ritirando e scomparendo, opponendosi alle indicazioni sulla salute pubblica per la prevenzione.

Anthony Fauci, il famoso immunologo statunitense che ha anche fornito contributi fondamentali nel campo della ricerca sull’AIDS, ha avvertito che la malattia da coronavirus sta crescendo in America rispetto all’Europa, e che le celebrazioni natalizie con diversi giorni di incontri prima e dopo Capodanno, potrebbero facilitare la diffusione del virus anche più del giorno di Ringraziamento.

Gli Stati Uniti stanno vivendo un picco di infezioni e il presidente sta prestando una scarsa attenzione al crescente numero di vittime.