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La nostra critica al Consiglio federale è molto severa – Forum Alternativo

Molta, troppa confusione. Molti, troppi morti (titolo originale)

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Riceviamo e pubblichiamo questo articolo di Forum Alternativo, che cordialmente disapproviamo.

Come si riconosce la sinistra al tempo del Covid? Dal fatto che vuole chiudere tutto. Dove vede la soluzione? Nel forziere di Paperon de’ Paperoni che – come tutti sanno – contiene fantastiliardi. Ma lo Stato – che deve provvedere a tutto, aiutare tutti, sovvenzionare tutti – trae la sua ricchezza unicamente dal lavoro dei suoi cittadini.

L’idea che si possa andare avanti non facendo niente, con un’economia ferma che non produce e uno Stato che paga gli stipendi a destra e a manca (con i soldi che non ha) è veramente assurda.

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foto Pixabay

È questo il titolo dell’editoriale del nuovo Quaderno del ForumAlternativo, attualmente in stampa, nel quale discutiamo il comportamento del governo nazionale confrontato con il Covid-19. La nostra critica al Consiglio Federale è molto severa: dopo aver gestito in modo tutto sommato accettabile la prima ondata della pandemia, il nostro governo ha poi inanellato una serie di gravi errori, in gran parte perché ha sempre ceduto alla pressione dei circoli economici dominanti.

In giugno, contrariamente a quanto inizialmente annunciato, ha tolto improvvisamente ogni limitazione, cosicché la gente ha pensato che tutto fosse ormai finito, comportandosi di conseguenza durante l’estate. E così la seconda ondata è arrivata prima ed è stata più violenta del previsto. Ed allora il Consiglio Federale, con decisioni deboli ed incoerenti, è venuto assolutamente meno al suo primo dovere: quello di proteggere la popolazione.

E così siamo ora tra i paesi con il più alto numero di contagiati e soprattutto con una delle più alte percentuali di decessi. Ma per il nostro Parlamento il problema principale sembra attualmente essere quello della stagione sciistica. Ancora ieri Berset ha fatto molto bla bla, ma in concreto si è praticamente limitato a ridurre di un terzo il numero di occupanti delle funivie.

Persino la voce dei padroni, la Neue Zürcher Zeitung, un po’ farisaicamente si chiedeva alcuni giorni fa di chi fosse la colpa di questo eccesso impressionante di morti. Noi ci permettiamo di suggerire la risposta: non saremmo arrivati a questo punto se di fronte al dilemma “la borsa o la vita”, ancora una volta non si fosse scelta la borsa – non quella delle persone comuni, ma quella dei padroni. Mentre impiegando anche solo una piccola parte dei mille miliardi di riserve (in gran parte inutili) della Banca Nazionale per sostenere l’economia, si sarebbe facilmente potuto scegliere la vita.

In primavera il nostro Consiglio di Stato aveva fatto d’apripista. Ora è sprofondato in un incomprensibile letargo, dimenticandosi persino che bar e ristoranti sono i principali focolai d’infezione. Una figura barbina anche vedendo cosa sta facendo il governo grigionese. Mentre il Cantone registra ormai i più alti tassi d’infezione, non ci resta che aspettare il mercatino di Natale di Lugano, pubblicizzato in tutta la Svizzera… Che Gobbi sia forse in altre faccende affaccendato? Consigliamo almeno una videoconferenza con Coira.

Forum Alternativo

 

Relatore

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