Al Cardiocentro due pazienti curati trapiantando “pezzi” di cuore umano crioconservati
La terapia chirurgica è stata resa possibile grazie alla presenza di una banca dei tessuti cardiovascolari. Si tratta di una pietra miliare della chirurgia cardiaca in Ticino
Per la prima volta, due pazienti sono stati curati sostituendo chirurgicamente una porzione del loro cuore – la valvola aortica e i tessuti circostanti, tecnicamente la “radice aortica” – con “pezzi di ricambio” precedentemente prelevati da donatori e crioconservati presso la banca dei tessuti della Lugano Cell Factory.
“Questo tipo di operazione – spiega il Prof. Enrico Ferrari, chirurgo responsabile degli interventi – è considerato il trattamento migliore, in una prospettiva di lungo termine, in caso di infezione della radice aortica in pazienti già operati per sostituzione valvolare e nelle recidive di endocarditi. L’esito positivo di entrambi gli interventi e il benessere postoperatorio dei pazienti sono per noi motivo di grande soddisfazione anche per la rara opportunità di aver potuto offrire questo trattamento, che è certamente il migliore possibile per questi specifici pazienti che abbiamo operato”.
Fondazione Cardiocentro Ticino
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