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Buona risposta di Giancarlo Dillena alla rituale “domandina” di Lorenzo Quadri sull’agenda. Chi dovrebbe parlare non scuce una sillaba, come fossimo (fossero) in preda a una triste rassegnazione. Ma la scuola dei nostri giovani appartiene al popolo ticinese, non già al PS o (allargando un poco) ai rossoverdi. “Fanno il loro lavoro” scrive Dillena da furbacchione sarcastico.
Se la Destra in verità ha reagito, altri pensano che il silenzio sia più vantaggioso. Oppure non vogliono scomodarsi a pensare e a scrivere qualche doverosa riga. Davanti al fatto compiuto… lasciamo cadere e non rompiamo le scatole. Un comportamento perdente.
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