Il Presidente francese Emmauel Macron ha tenuto un discorso di 20 minuti all’Eliseo nel quale ha annunciato di riaprire le frontiere e, assieme ad esse, bar, ristoranti e centri commerciali. Con la dovuta prudenza, ha detto, si deve ripartire. Così, da oggi, lunedì 15 giugno 2020, la Francia “volta pagina dopo il primo atto della crisi”. Un annuncio teatrale, e forse non c’è neanche tanto da stupirsene, visto che Macron da giovinetto faceva teatro (e fu così che conobbe Brigitte).
Gossip a parte, l’annuncio era atteso (e agognato dai commercianti) francesi addirittura dal 17 marzo, quando fu decretato il lockdown.
Ora il presidente dice di “andare fieri” dei sacrifici fatti, e guardare vanti, ammette gli errori fatti, ma sostiene che si siano salvate diverse vite. La scelta di mettere la salute davanti all’economia è stata necessaria. “Non dobbiamo vergognarci del nostro bilancio” ha concluso Macron.
Poi, lo sguardo al futuro: “l’estate 2020”, dice, “non sarà come le altre, la lotta non è ancora finita, ma sono felice con voi di questa prima vittoria contro il virus”.
Infine, Macron ha accennato alla protesta e al vandalismo dei Black Lives Matter, che sta travolgendo anche la Francia. “La Francia” ha detto “sarà inflessibile davanti al razzismo e all’antisemitismo” ma ha anche aggiunto “non cancellerà la propria storia, non rimuoverà nessuna statua”.
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