Maurizio Canetta, direttore della Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana RSI e membro della Direzione SSR, lascerà la direzione nel primo semestre del prossimo anno. La SSR avvia una procedura ordinaria per la sua successione.
(com) Maurizio Canetta lavora per la SSR da 40 anni. Dopo gli studi di letteratura e filosofia all’Università di Pavia, Maurizio Canetta inizia la sua collaborazione con la RSI nel 1980, con un tirocinio come giornalista per il “Telegiornale” di Zurigo, inaugurando così la sua lunga carriera professionale. Prima redattore, poi presentatore e inviato del TG fino al 1987, quando assume il ruolo di corrispondente dal Parlamento federale svizzero.
Diventa in seguito presentatore e produttore della “Domenica Sportiva” e del “Telegiornale”. Nominato capo Dipartimento Sport nel 1993, lo lascia nel 2000 per tornare all’Informazione come Capo redattore del “Telegiornale” e, dal 2007, di “Falò” e delle trasmissioni di approfondimento dell’informazione.
Nominato capo dipartimento Cultura TV nel settembre del 2008 assume, nel dicembre 2010, la responsabilità del dipartimento Cultura Radio e TV. Dal 1° luglio 2012 è capo del Dipartimento Informazione sino al 1 giugno del 2014, quando il Consiglio d’amministrazione della SSR lo nomina Direttore della RSI e membro della Direzione generale SSR.
La SSR avvia una procedura ordinaria per la sua successione che sarà gestita dal Presidente della “Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana” (Corsi), Luigi Pedrazzini.
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Aperto a tutte le opzioni, partigiano (eufemismo) del "farò di tutto per permetterti di dire la tua", ma poi fare esclusivamente ciò che gli conviene, non lascerà certamente rimpianti a sinistra della sua "sinistra".
Non lo rimpiangerà neppure la Destra (che comunque non spera più nulla).