Accusato di “Alto Tradimento” l’ex presidente del Pakistan (aveva preso il potere con un colpo di stato del 1999), Pervez Musharraf, è stato condannato a morte. Musharraf risiederebbe ora a Dubai, da dove aveva dato l’annuncio di rientro a Islamabad, subordinandolo alla candidatura alle legislative di fine luglio.
Governò quale presidente “de facto” dal 2001 al 2008, con il partito politico della Lega mussulmana di tutto il Pakistan. Soprannominato “cowboy”, oggi 76 anni, venne accusato di essere stato il mandante dell’omicidio di Benazir Bhutto, suo rivale, il 27 dicembre 2007, e un anno dopo l’attentato, fu deposto.
Posto agli arresti domiciliari nel 2013, è stato condannato, in quanto latitante, definitivamente il 31 luglio 2017, mentre ora, secondo i media di Islamabad, sarebbe stato – definitivamente – condannato a morte. Riuscirà a trovare rifugio a Dubai?
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