Estero

Affitto insostenibile: dopo 35 anni Manor abbandona la Bahnhofstrasse

Dopo 35 anni di attività, la sede della Manor di Bahnhofstrasse di Zurigo chiude i battenti. Si conclude così la lunga battaglia tra la Manor e la Swiss Life, proprietaria dello stabile che ospitava il grande magazzino. Al centro della disputa il vertiginoso aumento della pigione, da 6.5 a 19 milioni di franchi all’anno per una superficie di 14mila m2.

“È una giornata nera per Manor e i nostri collaboratori di Zurigo. Nonostante gli sforzi di Manor nel corso degli anni, tutti i tentativi per raggiungere un accordo con il proprietario per rimanere a lungo termine nell’attuale sito della Bahnhofstrasse sono purtroppo falliti” comunica il gigante dello shopping. La chiusura definitiva avverrà il 31 gennaio 2020 e nessuna proroga del termine sarà possibile. 290 collaboratori della Manor e 190 dipendenti delle società locatarie stanno vivendo momenti difficili ed è premura dell’azienda trovare delle soluzioni sociali efficaci per ridurre al minimo i danni. Manor ha infatti comunicato che per adesso verrà applicato un blocco delle assunzioni in 16 negozi in modo da consentire ai dipendenti che hanno perso il loro posto a Zurigo di continuare a lavorare in una delle altre sedi. Il piano sociale prevede inoltre un’indennità di uscita, il prepensionamento e assistenza nella ricerca di lavoro.

“Sono stati effettuati numerosi colloqui riguardo alla proroga del contratto di locazione e Manor si era anche offerta di acquistare l’immobile a un prezzo conforme al valore di mercato della Bahnhofstrasse. Qualche settimana fa, Manor aveva presentato un’offerta d’acquisto adeguata, basata su un rapporto di di una società immobiliare di fama internazionale. Ma purtroppo anche questa è stata rifiutata” si legge nel comunicato stampa.

Stando a quanto riferisce Swiss Life, Manor beneficiava di condizioni di locazione favorevoli data la sua pluriennale presenza sulla Bahnhofstrasse ma che tuttavia non erano più sostenibili e non conformi al mercato.

Per quanto riguarda l’offerta d’acquisto Swiss Life ha precisato che la somma offerta era irrealistica e non teneva conto dell’attuale situazione di mercato. Inoltre, Swiss Life ricorda che ogni investimento fatto deve andare a favore degli assicurati e la vendita di un edificio così strategico sarebbe stata una scelta alquanto discutibile, data l’importanza degli introiti derivanti dall’affitto. 
Il futuro degli spazi attualmente occupati dal grande magazzino no è ancora del tutto definito ma l’idea è quella di occuparlo con una decina di negozi al pianterreno e al primo piano, mentre il secondo piano ospiterà degli uffici. La ristrutturazione durerà 2 anni.

MK

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