Lala Kamara, bresciana di origine senegalese, aveva 26 anni quando fu strangolata, lo scorso 9 marzo, nella sua stanza a Manchester, dall’amico della compagna di camera, che voleva rapinarla.
La ragazza italo-senegalese, lavorava in Inghilterra come infermiera, aveva appena superato il test e il lunedì successivo avrebbe dovuto iniziare la nuova carriera quando, la domenica sera, è stata uccisa dal rapinatore di 21 anni, che conosceva e che frequentava la sua casa.
L’assassino Mustapha Dia, oggi 22 anni, è stato, dopo appena cinque mesi, condannato al carcere a vita. I parenti della vittima, naturalmente addolorati, si dicono però soddisfatti per la giustizia avuta.
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