Accoltellamento a Lione. Potrebbe non essere terrorismo

Un ragazzo di 19 anni è morto e otto persone sono rimaste ferite a seguito di un attacco nei pressi della stazione metropolitana di Laurent-Bonnevay a Villeurbanne, un sobborgo di Lione in Francia, da parte di un uomo armato di coltello e spiedino da barbecue.

Testimoni oculari hanno descritto la terrificante e improvvisa scena avvenuta molto rapidamente con l’uomo che ha iniziato a colpire le vittime a caso in tutte le direzioni mentre la gente correva per mettersi in salvo. Delle otto persone ferite, tre sono in gravi condizioni. Il ragazzo rimasto ucciso era originario della vicina Isère e stava viaggiando in autobus per andare al festival musicale Woodstower al Grand Parc Miribel Jonage vicino a Lione. Non è chiaro al momento se conoscesse l’aggressore.

Il killer, un cittadino afgano 33enne che ha presentato domanda di asilo in Francia e stava aspettando una risposta, ha fornito all’inizio tre diverse identità in seguito al suo arresto, e ha indicato ragioni contrastanti per motivare ciò che aveva fatto, ma nessuna legata a gruppi terroristici. L’attacco è avvenuto in pieno giorno, verso le 16.30, proprio mentre la gente stava aspettando un autobus per andare a vedere il Bordeaux in una partita della Ligue. Villeurbanne è un posto dove vivono molte persone ma non è un’area piena di criminalità.

Quattro autisti di autobus sono riusciti a disarmare e calmare l’uomo prima dell’arrivo della polizia. Inizialmente era stata lanciata una caccia all’uomo per un secondo complice aggressore, ma in seguito la polizia ha stabilito che l’uomo afgano era l’unico sospettato.

La procura francese sta trattando il caso come omicidio e tentato omicidio. L’Ufficio del procuratore nazionale antiterrorismo non è stato invitato a partecipare alle indagini in questa fase, dichiarando che per il momento veniva monitorato l’incidente per verificare possibili complici. Non sembra essere legato al terrorismo.

La Francia rimane in allerta dopo diversi attacchi mortali da parte di estremisti islamici nel 2015 e nel 2016.

Marine Le Pen, politica di destra, ha immediatamente accusato il sistema di immigrazione francese twittando: “L’ingenuità e il lassismo della nostra politica migratoria minacciano seriamente la sicurezza dei francesi”. 

Un gruppo che rappresenta le moschee della regione ha rilasciato una dichiarazione che condanna l’uccisione e la follia mortale di coloro che cercano di seminare odio e violenza.