Generico

Il Ticino rigetta il Diktat disarmista – Risultati finali e brevi commenti

Affluiscono molto rapidamente i risultati parziali della domenica elettorale.

La Direttiva UE sulle armi, largamente accettata sul piano federale, viene bocciata nel Ticino con il 54,5% di no.

L’iniziativa “Giù le mani dalle Officine” (cantonale) viene respinta con il 65,3% di no.

La semaforizzazione del Piano di Magadino (cantonale) viene respinta con il 73,1% di no. Impressionante.

La nuova fiscalità delle imprese viene approvata sul piano federale e cantonale (Ticino 64,9% di sì).

* * *

Commenti a caldo.

ARMI. A una bella e combattuta vittoria ottenuta nel Ticino fa riscontro un pesante 2 a 1 di Sì sul piano federale. Un risultato di pessimo auspicio in vista della battaglia, cruciale, contro l’Accordo quadro e, in sostanza, la perdita della nostra indipendenza nazionale. La combutta dei partiti cosiddetti “borghesi” con i socialisti stringe la destra in una morsa, che quest’ultima non ha la forza di spezzare. Una (vicinissima) speranza per noi che annaspiamo è data dalle elezioni europee del 26 maggio, qualora si verificasse una potente avanzata delle forze “sovraniste”.

Nel Ticino il NO ha ottenuto 18,2 punti percentuali in più rispetto alla media Svizzera, un risultato brillantissimo, enorme. Quando ci si batte con valore e tenacia, si può vincere.

NOTA. Dopo 15 minuti (cronometrati) di notiziario la RSI si è degnata di concedere mezzo minuto al NO ticinese sulle armi, conquistato dopo una battaglia accanita. Il riferimento è alle Cronache regionali.

OFFICINE. Un risultato ragionevole e giusto. Accettare l’iniziativa avrebbe significato trasferire le Officine dalle FFS allo Stato del Cantone Ticino con un costo – per gli impianti e la copertura dei deficit – di molte centinaia di milioni. La nuova officina di Castione non sarà forse la soluzione ideale ma l’alternativa era improponibile. La battaglia dell’estrema sinistra, combattuta con grande fervore, era obiettivamente disperata.

SEMAFORI. Gli apprendisti stregoni sono stati serviti e il risultato numerico appare spietato. Il PPD esulta e trionfa (è ben giusto che vincano anche loro, ogni tanto). Qualcuno dovrà fare una riflessione (non mancherà). Il voto evidenzia, una volta di più, l’abissale divario tra una decisione del parlamento e una del popolo. Quello che  hanno fatto i soldatini il popolo lo disfa (tipo: la Scuola che verrà…)

FISCALITÀ. La sinistra ideologizzata (contro gli imprenditori imbroglioni e rapaci, contro gli evasori, eccetera) ha perso nettamente la sua battaglia, nel nostro Cantone e in tutta la Svizzera.

Relatore

View Comments

Recent Posts

“Caravaggio: il corpo ritrovato” – È veramente lui? E chi l’ha ucciso?

Vocazione di san Matteo (part.) Nel documentario televisivo “Caravaggio: il corpo ritrovato” si ricostruiscono le ricerche…

2 ore ago

Tre informazioni (in)utili sul salto nel vuoto di Felix Baumgartner

L'austriaco Felix Baumargtner è entrato nella Storia il 14 ottobre 2012 diventando il primo uomo…

4 ore ago

Il giorno che Carlo V compi’ 30 anni

Il 24 febbraio 1530, giorno del suo trentesimo compleanno, Carlo V venne incoronato Imperatore del…

4 ore ago

Accordo di sottomissione all’UE: il gioco sporco

Come noto, la Commissione di politica estera del Consiglio nazionale ritiene (a maggioranza) che l’accordo…

7 ore ago

Gli Apocrifi dell’Apocalisse: Visioni Proibite e Rivelazioni Celesti

di Liliane Tami Nell’ombra dei testi canonici, celati agli occhi dei più e serbati nei…

23 ore ago

Risultati votazione in Germania: Grande successo per l’AfD guidato da Alice Weidel

In testa l'Unione Cdu-Csu col 29% Afd al secondo posto col 19,6 % Trump esulta…

1 giorno ago

This website uses cookies.