Khaled El Hamami, padre del ragazzino marocchino Adam, con permesso di soggiorno indeterminato che ha salvato, assieme ad altri due coetanei, l’intera sua classe di 51 bambini sul bus a Paullo, guidato dall’autista folle senegalese, che voleva incendiare la vettura e fare una strage a Linate.
“Mio figlio” dice l’uomo ” si sente più italiano che marocchino: gioca a calcio, mangia più pasta che cous cous. Non l’ho mai chiesta a nessuno, la cittadinanza, ma penso che la meriti.”
Per quanto riguarda l’autista-terrorista, il papà del ragazzo non ha alcuna pietà e, anzi, invoca, la pena di morte: “Se aveva seri problemi poteva buttarsi dal ponte senza spaventare tutti. Merita la pena di morte”
