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Più autonomia nella pianificazione fiscale a favore dei Comuni

di Roberta Soldati, avvocata, candidata al Consiglio di Stato, lista Lega/UDC

I Comuni hanno bisogno di una maggiore autonomia nella propria politica finanziaria e di promozione del territorio.

Ultimamente si sente, giustamente, parlare di misure per rilanciare diverse zone del nostro territorio (es. bassa Leventina) e della creazione di poli-tecnologici. È chiaro che sotto questo aspetto il ruolo del Cantone, per il tramite della sua politica pianificatoria, delle infrastrutture e fiscale, ha un ruolo determinante. Vi é tuttavia un altro strumento per poter dare maggiore spazio di manovra anche ai Comuni, che permetterà loro di gestire con maggiore flessibilità e dinamismo le specifiche realtà locali. Alcuni mesi fa l’UDC ha infatti presentato un’iniziativa parlamentare, che dovrà essere discussa durante la prossima legislatura, chiedente l’introduzione di un moltiplicatore comunale con un coefficiente differenziato tra le persone fisiche e le società. Tale misura é già prevista in molti Cantoni quali ad esempio Zugo, Svitto, Ginevra. Berna, Lucerna e Zurigo.

Il Ticino si trova in una fase dove, da una parte deve pianificare, attirare e rilanciare numerose attività economiche, e dall’altra si trova confrontato con un territorio molto eterogeneo, composto, grazie alle aggregazioni, da Comuni sempre più importanti. L’introduzione di un moltiplicatore comunale differenziato sarà uno strumento importante a disposizione dei Comuni per poter prendere decisioni in modo più dinamico rispetto ai tempi della politica cantonale, in particolare penso alle zone dove il rilancio delle attività non può attendere, ma anche nelle zone perifieriche ad esempio nelle valli. Questo strumento permetterà ad esempio ai Comuni prevalentemente a vocazione residenziale, di attirare nuove aziende e laddove vi é una una forte concentrazione di aziende utilizzare gli introiti finanziari a favore dei cittadini residenti.

I Comuni ticinesi godranno dunque una maggiore flessibilità e autonomia – pilastro del nostro Stato federale- nella loro pianificazione fiscale.

 

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