Come tutti sapevano Oskar Freysinger era a lugano domenica scorsa. Scopo della sua visita: ottenere che Lega e UDC presentino una lista unica per il Consiglio di Stato (5 aprile 2019).
Abbiamo tentato di raccogliere informazioni attendibili ma non c’è stato verso: la consegna del silenzio è strettissima, le bocche sono cucite.
In assenza di meglio, ovviamente, possiamo ipotizzare, ragionando in termini di probabilità.
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Secondo noi l’accordo, sia pure in extremis, si farà. Il “teatrino” di Freysinger (emissario di Blocher) dovrebbe preludere a un ripensamento. “Ci ha convinti Oskar!” diranno. È una bellissima frase.
Sono tempi grami e pericolosi per tutti, persino per la Lega, che pure si sente forte e la sua forza ostenta. Il 25 novembre sperava di vincere in Ticino (anche l’UDC sperava) ma è andata buca: 46%. È comunque una sconfitta, anche se non necessariamente un cattivo presagio in vista del 5 aprile.
Un desiderio di sicurezza potrebbe prevalere. Persino nel consigliere di Stato Zali, notoriamente contrario all’accordo, che non può essere sicuro al cento per cento di battere Gobbi.
Un’ultima cosa. Le nostre previsioni non fanno paura a nessuno. Noi non indoviniamo MAI.