I volontari: “Si, sono passati di qui, li abbiamo protetti. Non abbiamo niente da nascondere.”
Giocano a nascondino, i migranti fuggiti dalla fame che sono fuggiti dalla località pontificia che si era offerta di ospitarli. Sono fuggiti in 40, e ora vagano per i boschi romani. Chissà di che cosa vivranno. Hanno rifiutato l’identificazione e, con essi, l’accoglienza, in cambio dell’illegalità.
Rocca di Papa era stata una località incendiata dalle accese polemiche dei giorni scorsi, teatro di manifestazioni pro e contro accoglienza (Casapound e sinistra estrema), ora sarà anche luogo di transito per i 40 della nave Diciotti, dispersi volontariamente, che probabilmente si dirigeranno verso il Nord Europa.
I volontari, che li hanno protetti e aiutati, fanno sapere che non parleranno e si opporranno al’azione che li vuole riportare a Rocca di Papa: “è un’azione illegale” dicono “non si può costringere le persone.”
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