La mia personale opinione
Ghiringhelli attualmente promuove un unico tema e questa monotematicità alla fine risulta imbarazzante, anche per certi media che potrebbero essere ben disposti. Si tratta a mio avviso di un effetto psicologico. Io pubblico Ghiringhelli, un uomo a tema unico, e quindi assumo di riflesso la sua unicità, divento “unico” come lui. Può costituire un problema. Per molte redazioni un ostacolo invalicabile.
Non mi riferisco (ovviamente) ai Sinistri e ai Politicamente corretti, quelli sono fuori portata ed è bene che sia così.
PS. Affinché non sussistano dubbi, dirò che sono personalmente contrario non solo all’islam radicale, ma anche all’invasione islamica dell’Europa e all’immigrazione selvaggia.
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Egregi redattori,
in Ticino nessun organo di informazione (a parte il mattinonline.ch eRadiofiumeTicino) ha dato la notizia del lancio di un nuovo Premio a livello nazionale denominato “Swiss Stop Islam Award” (vedi www.ilguastafeste.ch) destinato a ricompensare chi in questo Paese si batte contro l’islamizzazione e la radicalizzazione.
Brutto segno da parte di una stampa ormai rassegnata e sottomessa alla colonizzazione islamica, la quale considera che i “cattivi” non sono coloro che mirano a conquistare l’Europa ma coloro che invece non si rassegnano a essere conquistati…
La triste notizia di questa censura di massa ha superato i confini nazionali ed è sbarcata in Francia grazie a un articolo di Anna Lauwaert (che fra l’altro è una delle candidate a ricevere il premio) pubblicato sul sitoanti-Islam più famoso della Francia (vedi link qui sotto), ossia Ripostelaique del comunista Pierre Cassen, che si batte da anni a favore della laicità messa in pericolo proprio dall’Islam.
https://ripostelaique.com/la-presse-suisse-censure-le-swiss-stop-islam-award.html
Sempre in tema vi segnalo un articolo apparso oggi sul SonntagsBlick. Per fortuna che in questa libera e democratica Svizzera c’è ancora qualche organo di informazione che – come piacerebbe a Voltaire – anche se magari non condivide l’operato di chi si ribella all’imperante dittatura del “pensiero unico”, fa il suo dovere di informazione e lascia che siano i lettori a giudicare…
Concludo con un pensiero, o meglio una minacciosa profezia che si sta avverando, di uno dei padri spirituali dei potentissimi Fratelli Musulmani, Youssef al Qaradawi, rivolto agli occidentali : “Con le vostre leggi democratiche vi conquisteremo e poi con le nostre leggi coraniche vi domineremo”…
Ma chi, come tutti i candidati allo “Swiss Stop Islam Award”, si oppone all’islamizzazione e si ribella a questa chiara strategia di conquista cercando di aprire gli occhi della gente in modo civile e documentato vien considerato dalla quasi totalità della nostra stampa (che non ha ancora capito cosa sta succedendo) un provocatore e un estremista…E’ il mondo che va alla rovescia!
Cordiali saluti. Giorgio Ghiringhelli
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Condivido la lotta di Ghiringhelli e trovo giusto parlarne il più possibile di questo tema affinché i politici si trovino da soli e isolati nei loro pensieri buonisti-masochisti.