L’asse austro-germanica si oppone all’Italia di Salvini: “i migranti – dicono Kurz e Seehofer – se li deve tenere l’Italia”.
Il cancelliere d’Austria e il ministro dell’interno della Germania si sono incontrati stamane per stabilire un accordo reciproco contro la richiesta del provvedimento italiano di spalmare i migranti approdati ai porti d’Italia su tutt’Europa.
Essendo essi approdati in Italia, dicono loro, in Italia devono restare. Peccato che i migranti in questione vorrebbero davvero passare il confine del Brennero per salire in Austria o in Germania, ma il giovane Kurz pone barriere al confine. Fin che le poneva durante il governo Gentiloni, poco male, tanto l’Italia era abituata a chinare la testa, e “ad accettarli tutti”. Ma adesso si da il caso che si sia Conte e, soprattutto, mister Salvini, che i confini li vuole chiudere anche lui.
E allora che si fa se due nazioni che confinano, chiudono i confini? I confini cozzano, e i migranti dove stanno? Salvini dice ‘a casa loro’; Kurz dice ‘in italia’; Conte dice ‘in tutt’ Europa’. Già, quest’Europa ormai così inesistente.
Quest’Europa – nella quale la dame egemone, Angela, sta per crollare, spezzando le catene che hanno per decenni soggiogata l’Europa del sud- che si vede ora disgregata e in cui tutti sono contro tutti. Basti dire che da quando Salvini è ministro degli interni, il ministro dell’interno tedesco, Seehofer vuole dimettersi. Manco Salvini fosse l’arcidiavolo Thomas Munzer.
CF
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