Interrogazione al Municipio di Lugano
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In odine di tempo, ci sono le recenti dimissioni del Direttore della Divisione cultura Lorenzo Sganzini, di cui intuibili le ragioni di delusione del trattamento ricevuto (con lui anche il Dir. Michel Gagnon), considerato il lavoro svolto per il LAC e la cultura cittadina. Tanto è vero che, nonostante il gesto plateale di richiamare i due Direttori a cui non c’era nulla da rimproverare, il Municipio si giustifica con un “non vi è nessuna intenzione di mettere sotto accusa i due funzionari, che hanno lavorato sempre molto bene”. Malgrado ciò, messi dapprima in pubblica piazza grazie alla solita fuga di notizie dalle mura del Municipio, sebbene fosse una procedura completamente interna all’amministrazione.
Nonostante questo, qualcuno chiede addirittura che tale posizione non debba nemmeno più sussistere. Se non offensivo è quanto meno ingenuo chiederlo. Perché un Direttore della Cultura non è un coordinatore, ma a lui spettano compiti strategici di sviluppo, compreso la ricerca di fondi e contatti con i privati. Per fare questo ci vogliono una rete di conoscenze nazionali ed internazionali, spesso anche molto personali, così come competenze che non molti hanno nel panorama ticinese e ancor meno all’interno dell’attuale amministrazione. Inoltre, enti e fondazioni sono appena stati costituiti, la situazione è ancora molto delicata e devono consolidarsi. Per questo è necessario l’accompagnamento di una persona che sappia gestire e abbia le competenze per condurre anche questa fase.
Alla luce di quanto precede ribadiamo il dissenso verso questi modi di operare e gestire il proprio personale e i propri Dirigenti, anche davanti a fatti non riconducibili a responsabilità reali. Inoltre, permettere che la discussione sia portata in piazza così che la stessa possa picconare in modo indistinto l’amministrazione (dall’esterno ma anche dall’interno), allontana gli uomini migliori e perbene, ancor prima che funzionari, ed il risultato finale sarà esattamente quello che non si vuole: una cattiva amministrazione!
Alla luce di quanto sopra e per la facoltà concesse dalla LOC e dal Regolamento Comunale chiediamo all’Onorevole Municipio:
1. La continua fuga di notizie non mina la credibilità di questo Municipio?
2. Perché si minacciano denunce penali in certi casi e non ci si scandalizza per altri fatti, come quello della inchiesta amministrativa messa sulla pubblica piazza e per la quale la denuncia è stata annunciata di riflesso a quella per l’aeroporto quasi un anno dopo dalla prima fuga di notizie? Due pesi due misure?
3. Un’inchiesta amministrativa è un atto molto forte e grave. Come da lettera alla Commissione della Gestione del 30.6.2017, il Municipio ha incaricato la Divisione Risorse Umane “di valutare la presenza di presupposti che richiedano l’apertura di un’inchiesta amministrativa”. In merito a tali presupposti quali le conclusioni delle RU che hanno portato alla decisione di aprire l’inchiesta verso i due Direttori?
4. Dal momento in cui la questione è diventata di dominio pubblico a causa della solita fuga di notizie, non sarebbe stato opportuno comunicarne ufficialmente le conclusioni così da liberare il campo dalle strumentalizzazioni che si sono puntualmente verificate per l’ulteriore diffusione di notizie non controllate? Una mezza verità è anche una mezza bugia: se i fatti non sussistono perché una gogna pubblica?
5. Con che tempi e modalità il Municipio intende aprire il bando di concorso per un nuovo Direttore delle attività culturali cittadine?
Morena Ferrari Gamba, PLR
Martina Caldelari, PLR
Luca Cattaneo, PLR
Tobiolo Gianella, PLR
Urs Lüchinger, PLR
Giordano Macchi, PLR
Deborah Moccetti, PLR
Rupen Nacaroglou,PLR
Petra Schnellmann, PLR
Paolo Toscanelli, PLR
Karin Valenzano Rossi, PLR
Giovanna Viscardi, PLR
Federica Zanchi, PLR
Simona Buri, PS
Marco Jermini; PS
Tessa Prati, PS
Nina Pusterla, PS
Nicola Schoenenberger, Verdi
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