La tecnologia che fa la differenza
Si possono quindi ammirare in questo modo “le applicazioni in ambito architettonico, di arredo, di design di tecnologie digitali innovative come la realtà virtuale, la stampa 3d, l’Iot , i sistemi Dinamici responsivi ed i materiali innovativi”. Tanti i prototipi ottenuti mediante metodi di fabbricazione digitale innovativi tra cui i celebri “Shifting folds”, un sistema a pannelli riflettenti a geometria variabile per ottimizzare in teatri ed auditorium l’acustica. Ma non solo.
Dalla robotica medicale agli aspetti legali, dalla distribuizione dei software alle strategie di accesso dei fondi UE. Si è scelto di seguire quindi la fiera, seguendo 3 segmenti e di altrettanti settori in cui si esprime, uno per ciascun giorno, in cui descrivere un ambito di quello che Technology Hub ha evidenziato ed esprime da sempre, declinandoli. Seguendo il percorso dell’innovazione, vedere come esso sia segnato da quello fondamentale delle competenze necessarie e della ricerca sul campo, molto ben esemplificato anche dagli incontri ed itinerari della Fiera.
Il primo ambito è quello appunto del medicale. Talmente importante che un intero settore (e stands) è dedicato appunto alle tecnologie medicali “di domani” con i suoi protagonisti: robotica, teleriabilitazione domiciliare e scoperte tecnologiche che permettono , proprio nell’aree demo “ricerca innovazione in riabilitazione” della fiera, di comprendere meglio cosa significhi sperimentare ed innovare in ambito medico, attraverso la tecnologia.
Un bell’esempio è lo stand (e le buone pratiche) della Fondazione Don Gnocchi Onlus. Sistemi robotici che permettono di aumentare l’intensità del trattamento, protocolli personalizzati secondo le caratteristiche cliniche del singolo paziente, studio multicentrico , tutto questo e molto altro ancora al loro stand con dei robot presenti , gli stessi presenti nei centri “Don Gnocchi” che provengono dalla genovese EMAC e da Humanware, spin off della scuola superiore del Sant’Anna di Pisa. Interessante anche il corner che fa sperimentare la piattaforma di riabilitazione robotica Hunova di Movendo Technology, la medical company nata come spin off dell’istituto italiano di tecnologia IIT, oltre che la possibilità di conoscere CareLab il laboratorio di riabilitazione pediatrica tecnologicamente assistita.
Concludendo, il segmento medicale della fiera e l’esempio del centro milanese Don Gnocchi, ha evidenziato come in tutta Italia fare ricerca sia diffuso, utile ma anche essenziale da sostenere, e quanto la tecnologia e l’innovazione sia essenziale al fine di migliorare la qualità della vita e supportare nel quotidiano le pratiche di tutti i giorni proprio perchè fa spesso la differenza.
Cristina T. Chiochia
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