Spesso destano interesse i post dell’avvocato Tuto Rossi. In quest’ultimo egli fa riferimento al caso dell’associazione Liberty Life, del quale si è occupato a più riprese Ticinolive, con articoli di Benedetta Galetti, autrice di novelle e romanzi e dottoranda in giurisprudenza.

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Anche se siamo sotto Natale (ma magari è proprio il momento giusto per pensarci su), arrivo con una notizia seria. In questi giorni è stata finalmente accusata una delle tante persone benevole che aiutano al suicidio i disperati. In realtà molto spesso si tratta di persone malvagie, che guadagnano sulla tristezza degli altri. I cosiddetti volontari di exit e altre associazioni, che portano il veleno ai disperati, incassano 500 franchi per ogni cadavere. Altro che carità! Le associazioni Pro Dolce Morte incassano 10’000 franchi per ogni cadavere e spesso fanno in tempo per convincere il malcapitato a fare testamento in loro favore. Un povero anziano in un ricovero è una persona fragile, facile da convincere che la migliore soluzione è quella di morire. Fate attenzione, tutte quelle associazioni per la cosiddetta Dolce Morte sono iper milionarie, si sono arricchite sulla morte degli altri. Sono potentissime e pericolosissime. Fra gli aiutanti della dolce morte si annidano anche assassini affascinati dalla morte. Bene ha fatto il Procuratore pubblico Minesso a scoperchiare il vaso di Pandora. I cittadini devono stargli vicino.

Tuto Rossi