Ci eravamo preoccupati a causa di una segnalazione ricevuta da persona del tutto affidabile. Cliccando sul link di un articolo di Ticinolive – link inserito nella mia pagina Facebook o in quella del portale – appariva questa scritta:

Confesso di aver pensato, anche solo a titolo di possibilità, a una manipolazione ostile.

Mi scrive MARCO NARZISI, esperto informatico e partner di Gas Social.   “Glielo spiego io. Non si tratta di nessuna manipolazione informatica.  Cerco di spiegarlo con parole semplici.

La Rete internet si fonda sul protocollo HTTP (Hyper Text Transfer Protocol) per il trasferimento dei dati fra i server e i computer degli utenti, dati che come ben sappiamo sono interpretati e restituiti attraverso i browser di navigazione, come Safari, Chrome ecc…
Ora, il protocollo HTTP non è criptato, ciò vuol dire che con determinate (e complicate) tecniche è teoricamente possibile estrapolare i dati inseriti. Per ovviare a questo problema è stato creato il protocollo HTTPS, dove la S (riassumo per brevità) fa riferimento a dei protocolli di sicurezza che, per dirla in termini papali papali, criptano, ovvero cifrano i dati che quindi non possono esser intercettati. Questo protocollo è usato ormai da tutti i siti in cui vengono inseriti dati sensibili, primi fra tutti gli e-commerce, ma anche un sistema come Facebook che prevede l’inserimento di una password. Con delle procedure non troppo complicate è possibile ottenere il passaggio a HTTPS tramite emissione di certificati di sicurezza da parte dell’hosting o di terze parti.

Ora. Accade che recentpemente, la maggior parte dei browser, da Safari a Chrome, sta inserendo dei sistemi di sicurezza per cui nel caso in cui un sito non utilizzi il protocollo HTTPS (cosa comune al momento), emette un avviso del tipo di quello da lei visualizzato, per avvisare eventuali visitatori che quel sito, siccome non utilizza HTTPS, potrebbe non nascondere i dati inseriti. Si tratta semplicemente di un avviso generico e non riferito al contenuto del sito. Quindi non c’è nessuna manipolazione informatica, il suo sito come tanti semplicemente non usa quel protocollo per cui appare questo avviso. Si informi con il suo webmaster, se ne ha uno, sulle procedure per il passaggio a https e risolverà il problema  Se vuole ulteriori spiegazioni mi contatti che glielo spiego meglio senza tediare ulteriormente con dati troppo tecnici.”

Marco Narzisi

Bene, ora sono più tranquillo, grazie!

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Già che siamo in tema… approfittiamone. Sulla mia pagina Facebook – che utilizzo quasi esclusivamente per pubblicizzare certi articoli (non tutti) di Ticinolive – ho notato un fenomeno singolare. Avevo 475 persone che mi seguivano, un numero abbastanza modesto. Da forse 3 mesi questo numero ha preso a diminuire – lentamente e con regolarità – al ritmo di circa 15 a settimana. Questa sera mi ritrovo a 305.

È naturalmente possibile che le persone si disinteressino e si sgancino, ma le modalità della diminuzione sono quanto meno sospette.

C’è qualcuno in grado di scoprire un’eventuale manipolazione?