Lo psicodramma Argo 1 – La vicenda del grande accusatore Morini – Le ultime rivelazioni del Caffè
Quel poco che noi abbiamo capito
La tormentata spy-story si sviluppa all’infinito e si arricchisce di nuovi episodi, i cui “segreti” vengono progressivamente svelati al pubblico. Il Caffè è in prima linea in questo lavoro di scavo e d’indagine. Oggi il domenicale rivela che:
Il 16 ottobre dagli uffici di Paolo Beltraminelli parte una mail all’indirizzo dei suoi colleghi consiglieri di Stato e del Procuratore generale. In un allegato preciso e circostanziato viene descritto il fatto che Mario Morini (il “superteste” di Falò) percepisce indebitamente in Italia una rendita di invalidità di 280 Euro al mese.
Sempre oggi (in altro articolo) Beltraminelli dichiara di aver disposto degli accertamenti sulla posizione di Morini.
Il Caffè si interroga sull’origine della “soffiata” (circa le irregolarità di Morini), senza giungere a conclusioni definitive.
Altri fatti, ragionevoli ipotesi e considerazioni personali
(fatto) Il 17 ottobre il Corriere del Ticino esce con titolo di prima pagina “Argo 1 e il superteste invalido” svelando lo “scheletro nell’armadio” di Morini.
(fatto) La Procura fa sapere, in sostanza, che la rivelazione non incrina la credibilità di Morini.
(detto tra noi) Riteniamo che la Procura non avesse alcuna necessità di fornire una dichiarazione del genere. Sarà stata anche sollecitata, non si può escludere.
(ipotesi) Chi sapeva, chi ha “soffiato”? Il primo pensiero porta dritto a Sansonetti, capo e factotum della Argo 1.
(considerazione personale) In queste ultime settimane, purtroppo, si è parlato troppo poco di Sansonetti. Egli è il personaggio chiave, che sa esattamente come sono andate le cose. Ha già detto tutto? No, con ogni evidenza no.
(considerazione personale) Beltraminelli, Pontiggia e il Corriere. È giusto che al consigliere di Stato democristiano – letteralmente massacrato da Regione, Caffè e Falò – sia data una possibilità di difesa e di contrattacco? La posizione del Beltra è terribile. Crocifisso e impotente, deve subire incessanti attacchi da parte di coloro che vogliono la sua testa (perché solo di questo si tratta).
(considerazione personale) Pontiggia si è esposto moltissimo (vorrei dire: coraggiosamente) ed è stato bersaglio di pesanti e feroci critiche. Ma Pontiggia, un uomo che conosco bene, ha i nervi saldi e non si lascia impressionare.
(opinione personale) A nostro avviso una indagine sulla personalità e la correttezza del “superteste d’accusa” è legittima e non può e non deve essere vista come una sorta di “vendetta”. Anche il più brocco degli avvocati difensori ve lo confermerà.
(fatto) Un ultimo punto, per oggi, importante. Il Caffè fa notare, molto opportunamente, che nella vicenda hanno un ruolo rilevante due alti funzionari di fede liberale radicale (“i due Renati”): Renato Bernasconi e Renato Scheurer.
(considerazione personale finale) Il “teatrino” della CPI, la Commissione parlamentare d’inchiesta (che non è ancora partita), potrebbe trascinarsi sino alla soglia della prossima estate… Ma non riesco a credere che questo stato convulso di isteria permanente, in cui la pancia del pubblico viene messa in subbuglio da abili mani, e sempre con nuovi stimoli, possa durare fin là. I tempi saranno più brevi, credetemi.
Liliane Tami https://www.fdfa.admin.ch/europa/it/home/aktuell/medienmitteilungen.html/content/europa/it/meta/news/2025/3/25/104643 Berna, 25 marzo 2025 – La consigliera federale Élisabeth Baume-Schneider ha partecipato…