“Un passo avanti, sì, verso il baratro…” – Pensiero del giorno, di Aldo-Alfonso Ferrini

“Spiegare il colore rosso a dei ciechi” (chissà perché proprio il rosso, forse rappresenta il deficit cronico? ndR)

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La mia opinione (alquanto filosofica) è che si è perso là dove non si poteva vincere. Certo, vedere questi rappresentanti del popolo scattare come marionette a molla è uno spettacolo assai deprimente.

Un contrappeso a cotale asfissiante partitocrazia – in partenza insufficiente, ma, si sa, da cosa nasce cosa – potrebbe essere fornito da un gruppo organizzato di liberi cittadini, con un minimo di nome e di influenza, desiderosi di impostare un discorso alternativo fondato sul parere di autorevoli esperti. Capaci di andare al di là della logica primitiva e avvilente “Io voto il tuo se tu voti il mio”.

È difficile? Sì. È impossibile? No. Simili cittadini esistono, io ne conosco. E se ne conosco io, ne conoscerete certamente anche voi.

PS. Osserviamo che la candidatura del signor Merlo è sponsorizzata non solo da TeleTicino (e dunque dal gruppo del Corriere) ma anche dall’importante portale LiberaTV di Marco Bazzi, che ha riservato a Merlo un’accattivante e commovente intervista.

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Oggi il Consiglio comunale di Lugano ha decisio di far fare all’aeroporto di Agno un ulteriore passo in avanti…sì, verso il baratro. Uno dei candidati più competenti per un posto nel CdA di LASA, solo perchè fuori dai giochi di potere, è stato bocciato in malo modo. La cecità ticinese finalizzata a tirare a campare ha prevalso. Quella stessa cecità che alle nostre latitudini è il presupposto per fare carriera negli enti pubblici e nei partiti. Insomma, il signor Mosè Franco ha racimolato solo 6 voti, tre dall’UDC e tre dal PPD. Ringrazio di cuore, in particolare i tre consiglieri democristiani (Sara Giovanna Beretta Piccoli, Armando Boneff e Giovanni Albertini) che hanno dimostrato indipendenza di giudizio, responsabilità e coraggio. Le redazioni del CdT e di Teleticino che si sono distinte quali cani da compagnia (o da lecca) del potere gongoleranno… Un vero peccato sia andata così, anche perchè il gruppo di cittadini e contribuenti di cui sono portavoce ha portato argomenti e fatti. La prossima partita si giocherà a fine ottobre e riguarderà la nomina del nuovo direttore dello scalo. A dare retta a Teleticino che non perde occasione per nominare e pubblicizzare il signor Merlo, anche in questo caso le carte sono truccate e i giochi già fatti (sic!) Poi, sempre il CC di Lugano, sarà chiamato a dilapidare venti milioni e rotti di soldi pubblici (nostri) per spese che non sono prioritarie (non sono io a dirlo, bensì quattro esperti internazionali da noi consultati) Per stasera mi fermo qui…vado di là a leccarmi le ferite, non senza aver ringraziato tutti coloro che si sono imbarcati in questa missione impossibile; si trattava di spiegare il colore rosso a dei ciechi (sic!)