Il “Comitato per il NO a uno studio puramente nozionistico della civica” ha indetto una conferenza stampa per lunedì 28 agosto ore 11 all’Hotel Pestalozzi. Benché nessuno si sia degnato di invitarmi io, diligentemente, ci andrò. Sono annunciati i relatori Balestra, Quadranti e Ratti oltre eventualmente ad altri.
Il popolo voterà sull’oggetto il 24 settembre. La decisione presa dal Primo firmatario e Presidente del comitato dottor Alberto Siccardi (sostenuta dai suoi colleghi membri) di andare al voto mostra oggi quella che io chiamerei la sua “coraggiosissima pericolosità”. Se si lasciava correre (ritiro dell’Iniziativa), ciò che era stato concesso dal Parlamento restava acquisito, perché con una probabilità del 99,99% gli avversari della Civica (docenti di storia, eccetera) non si sarebbero mossi con un referendum.
Adesso la situazione è diversa. Agli avversari è stato fornito un bersaglio e una facile modalità di aggregazione. Abbiamo deciso di essere eroici ma corriamo il rischio di perdere.
Osservo per finire che il nome scelto “NO a uno studio puramente nozionistico della civica” è semplicemente ridicolo. Saranno impartite agli alunni le corrette nozioni fondamentali, cui seguiranno tutte le necessarie riflessioni e mirati approfondimenti. Sarebbero più leali gli oppositori se – invece di dire: non vogliamo il nozionismo della Civica – dicessero schiettamente: non vogliamo la Civica.