Il Caffè intervista oggi la vodese Isabelle Moret, destinata probabilmente ad essere l’avversaria del candidato ticinese Ignazio Cassis. Dall’intervista prendiamo solo una domanda (il resto lo potete leggere).
Moret “Questo sarebbe stato un elemento molto importante nella mia riflessione. Scegliendo di presentare un solo candidato, il partito liberale radicale ticinese ha chiaramente aperto la porta a una candidatura romanda. Anche perché Petra Gössi (la presidente del Plr nazionale, ndr) auspicava più di una candidatura”.
Come un disco rotto che ripete all’infinito “O sole mio O sole mio O sole mio…”. Wiederholung macht die Wahrheit. Una fandonia ripetuta 10, 100, 1000 volte diventa vera. Il presidente Caprara con il consueto garbo ma con adeguata determinazione aveva già categoricamente smentito i Pinocchietti: “In nessun momento, mai, i Romandi hanno dato un’indicazione nel senso di una loro possibile rinuncia ad una o più candidature”.
Il disco rotto continua a girare. Magari la speranza di essere creduti non è grande… ma qualche allocco lo si trova sempre. Il domenicale il suo dovere l’ha fatto.
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