Concorso internazionale
AS BOAS MANEIRAS, di Juliana Rojas, Marco Dutra
Marco Dutra e Juliana Rojas, i due registi, presentano un film in due parti molto diverse tra di loro. Una prima parte nella quale nasce un rapporto di attrazione, rispetto, desiderio tra la datrice di lavoro, single e incinta, e la futura bambinaia, assunta quale domestica in attesa del lieto evento. E poi, dopo una pausa di 7 anni, una seconda parte ispirata ai film dell’orrore. Si tratta di una favola, favola d’amore all’inizio, di terrore dopo. D’amore con una scena di sesso tra le due bellissime protagoniste Marjorie Estiano e Isabél Zuaa. La prima sembra uscita da una soap opera, la seconda da un film neorealista. Scena recitata con straordinaria sincerità e immedesimazione. Una sensualità pura di movimenti erotici dei corpi di due donne che sebbene non mostrino nudità si danno e ricevono godimento intenso Poi le immagini si velocizzano ed è la transizione alla seconda parte del film. La favola diventa da paura e i colori si fanno scuri. Il ventre incinta si agita e, alla maniera dell’apparizione dell’entità extraterrestre che scoppia dal ventre in Aliens, nasce lo strano bambino. E poi rimandi all’uomo lupo. Uomo lupo « gentile »?!?. La scena finale, con la folla inferocita che vuole uccidere il mostro è assolutamente simile a quella finale in Frankenstein. Immagine con cui si chiude il film di Dutra e Rojas e che suona come una dichiarazione di guerra alle convenzioni. Non spaventatevi però: As Boas Maneiras si gusta come un vero film di genere, saltando sulla sedia o aggrappandosi al vicino a ogni svolta di sceneggiatura. O lo si ama come favola, o lo si trova terrorizzante o ridicolo, nella seconda parte di questa favola per bambini grandi.
Concorso internazionale
CHARLESTON, di Andreï Cretulescu
Desio Rivera
di Liliane Tami Nell’ombra dei testi canonici, celati agli occhi dei più e serbati nei…
In testa l'Unione Cdu-Csu col 29% Afd al secondo posto col 19,6 % Trump esulta…
Perché parlare, in un saggio pensato per far dialogare i saperi che “dovrebbero uscire dalle mura accademiche…
Il cuore di Faraone era duro come la pietra, ma Dio seppe spezzarlo. Erano giorni che…
Dopo aver toccato il fondo stiamo scavando per sotterrarci con le nostre stesse mani *…
Credo che a ognuno di noi sia capitato di chiedersi, cosa si intenda in senso…
This website uses cookies.